Investing.com - I mercati azionari cinesi recuperano dalle recenti perdite, superando i loro omologhi asiatici, dopo che il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, durante il vertice del G-7, ha dichiarato di vedere un imminente miglioramento delle relazioni tra Stati Uniti e Cina.
Intervenendo al vertice del Gruppo dei Sette in Giappone, Biden ha dichiarato che il gruppo ha concordato un approccio unitario nei confronti della Cina e che si aspetta un disgelo nelle relazioni con il Paese “molto presto”.
Il cambiamento di tono ha migliorato il sentimento verso i mercati cinesi, aiutandoli a recuperare due settimane di perdite consecutive. Gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono saliti rispettivamente dello 0,7% e dello 0,4%.
I guadagni dei titoli cinesi quotati a Hong Kong hanno spinto l’Hang Seng a salire dell’1,7%.
Biden ha lasciato intendere che potrebbe parlare presto con il presidente cinese Xi Jinping e che il G7 sta esaminando i mezzi per diversificare le catene di approvvigionamento per ridurre la loro dipendenza dalla Cina.
Le interruzioni legate al COVID in Cina negli ultimi tre anni hanno avuto ripercussioni sulle catene di approvvigionamento globali, dato il ruolo chiave del Paese negli scambi commerciali. Questo ha portato molte aziende, soprattutto nel settore manifatturiero, a ridurre la loro dipendenza dalle fabbriche cinesi.
Sebbene l’allentamento della maggior parte delle misure anti-COVID quest’anno abbia visto un miglioramento del sentimento, i produttori sono rimasti ancora cauti nei confronti della Cina.
I commenti di Biden giungono pochi mesi dopo che gli Stati Uniti hanno abbattuto un pallone aerostatico cinese nello spazio aereo americano, che si presumeva venisse utilizzato per condurre operazioni di spionaggio. La Cina aveva negato le accuse e condannato l’abbattimento del pallone.
La controversia ha provocato un aumento delle tensioni tra Washington e Pechino, a loro volta aggravate da uno scontro retorico sullo status di Taiwan. Domenica Biden ha ribadito che qualsiasi azione della Cina contro Taiwan sarebbe stata accolta con una risposta.
Ma qualsiasi miglioramento delle relazioni sino-statunitensi è di buon auspicio per i mercati cinesi, che a maggio sono stati colpiti da una serie di segnali economici deboli.
Mentre l’economia cinese è cresciuta più del previsto nel primo trimestre, gli indicatori di aprile hanno mostrato un inizio più difficile del secondo trimestre. La Cina ha inoltre presentato una previsione modesta per il prodotto interno lordo dell’intero anno, pari al 5%.