(Reuters) - Le borse europee sono ai minimi di due settimane, in quanto la mancanza di nuovi dettagli sulle misure di stimolo della Cina ha provocato un crollo nei settori legati alla seconda economia mondiale, come quello minerario e del lusso.
Alle 10,30 l'indice paneuropeo STOXX 600 cede lo 0,8%, toccando i livelli più bassi dal 23 settembre.
Le aziende del lusso come Lvmh, Kering (EPA:PRTP), Burberry e Hermes, che traggono gran parte delle loro entrate dalla Cina, scendono tra il 3,1% e il 7,3%.
I produttori di alcolici Remy Cointreau e Pernod Ricard (EPA:PERP) perdono rispettivamente l'8,6% e il 4,2%, in seguito all'annuncio da parte della Cina di misure antidumping provvisorie sulle importazioni di brandy dall'Unione europea.
Il settore minerario è quello che subisce il calo maggiore tra i settori europei, con una flessione del 4,6%, a causa del calo dei prezzi del rame e del minerale di ferro, dopo che l'ottimismo iniziale per le misure di stimolo della Cina, Paese di consumo principale, si è affievolito. [MET/L]
I dati sulla produzione industriale tedesca, che ad agosto è aumentata più del previsto del 2,9%, non riescono a risollevare il morale del mercato, con i trader concentrati su un quadro cupo dell'economia della zona euro.
Tra i singoli titoli, Vistry crolla del 29,6% dopo che il costruttore britannico di case ha tagliato le sue previsioni di profitto per l'anno fiscale 2024, a causa dell'aumento dei costi di costruzione in una delle sue divisioni.
Imperial Brands (LON:IMB) guadagna il 4% dopo che il produttore di sigarette Winston ha previsto una crescita dal 20% al 30% dei ricavi dei prodotti di nuova generazione (Ngp) per l'anno fiscale 2024 e ha annunciato un ritorno per gli azionisti di 2,8 miliardi di sterline (3,66 miliardi di dollari).
(Tradotto da Laura Contemori, editing Stefano Bernabei)