(Reuters) - Mattinata in rialzo per gli indici azionari europei, nella seduta che conclude un trimestre doloroso, funestato dai timori per l'impatto delle misure aggressive in campo di politica monetaria su crescita economica e risultati societari.
Alle 10,20 lo STOXX 600 è in rialzo dell'1%, guidato dagli acquisti sui titoli più colpiti dalle recenti vendite come retailer, petroliferi e banche, che salgono rispettivamente dell'1,68%, del 2,13% e dell'1,77%.
"In questo momento il mercato è in preda a un braccio di ferro. Da una parte ci sono i 'cacciatori di occasioni' che guardano a prezzi che non si vedevano da tempo, dall'altra c'è chi sta riequilibrando i portafogli per assicurarsi che, in questa nuova era, non si continuino ad avere certi asset", commenta John Woolfitt, director-trading di Atlantic Capital Markets.
I Paesi dell'Unione europea oggi probabilmente approveranno prelievi d'emergenza sugli extraprofitti delle imprese energetiche e lanceranno trattative sulle prossime mosse per affrontare la crisi energetica europea.
Tra i singoli titoli, male le tedesche PUMA e ADIDAS che perdono rispettivamente il 5,25% e il 3,84%, dopo che la rivale statunitense NIKE ha avvertito che i margini lordi rimarranno sotto pressione per tutto l'anno a causa dell'aumento degli sconti e del rapido apprezzamento del dollaro.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)