(Reuters) - Le piazze europee sono poco mosse nella seduta odierna, con gli investitori che attendono i dati dell'inflazione statunitense, attesi per oggi alle 14,30, che dovrebbero fornire indicazioni sulle decisioni della Federal Reserve il mese prossimo.
Alle 10,00 lo STOXX 600 aggiunge lo 0,16%. A guidare i rialzi ci sono le utility, che guadagnano lo 0,79%, mentre i titoli tech perdono lo 0,91%.
Gli investitori attendono con attenzione i dati sull'inflazione negli Stati Uniti, che dovrebbero mostrare un rallentamento nella crescita mensile dei prezzi al consumo a marzo, mentre il dato su base annua dovrebbe rimanere elevata.
Gli investitori attendono anche un intervento del vicepresidente della Bce, Luis de Guindos.
Il governatore della Banca di Francia, Francois Villeroy de Galhau, ha detto ieri che l'inflazione nella zona euro rischia di rimanere al lungo al di sopra del target del 2%, e che la Bce continuerà a combattere la crescita eccessiva dei prezzi, anche se la risposta di politica monetaria sta "cambiando marcia".
Gli investitori stanno ancora assorbendo l'intervento del Fondo monetario internazionale (Fmi), secondo cui le vulnerabilità latenti del sistema finanziario potrebbero scatenare una nuova crisi e avere un impatto sulla crescita economica globale quest'anno.
Il World economic outlook del Fmi prevede una crescita reale del Pil del 2,8% per il 2023 e del 3,0% nel 2024, in entrambi i casi lo 0,1% in meno di quanto previsto a gennaio. Lo scorso anno la crescita dell'economia globale è stata del 3,4%.
Tra i singoli titoli, bene AB Volvo che avanza del 7,76% dopo aver registrato utili record nel primo trimestre grazie all'incremento dei ricavi e dei margini.
Sale anche Deutsche Bank, che guadagna l'1,52% dopo la notizia che la banca sta chiudendo le rimanenti attività IT in Russia, mettendo fine a due decenni di dipendenza dalle competenze informatiche russe, secondo una notizia riportata dal Financial Times.
Male invece Zurich Insurance che perde il 5,39% dopo quattro sedute di rialzi.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)