(Reuters) - Le azioni europee sono in rialzo, trainate dai guadagni dei titoli del settore energetico e della difesa, contrastando il crollo dell'Asia e di Wall Street dopo che l'attacco missilistico dell'Iran contro Israele ha aumentato i timori di un allargamento del conflitto mediorientale.
L'indice paneuropeo STOXX 600 è salito dello 0,3% a 522,37 punti.
Il settore energetico ha guadagnato il 2,4% e ha registrato la migliore seduta degli ultimi cinque mesi, grazie all'aumento dei prezzi del petrolio, legato alla possibile escalation, in seguito al più vasto attacco mai compiuto dall'Iran contro Israele.
L'acuirsi delle tensioni ha anche favorito le aziende del settore della difesa, tra cui la tedesca Rheinmetall, la svedese Saab, BAE Systems (LON:BAES), Leonardo, Thales e Dassault Aviation, che hanno guadagnato tra il 2% e il 3%.
Il settore europeo di aerospazio e difesa è salito di quasi l'1%.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso che l'Iran pagherà per il suo attacco missilistico di ieri, mentre Teheran ha detto che qualsiasi ritorsione sarà accolta con "vasta distruzione".
Le materie prime sono salite dello 0,9% grazie ai prezzi del rame, che sono aumentati dopo le misure di stimolo della Cina, che hanno spinto le previsioni della domanda.
I mercati seguiranno anche i commenti del capo economista della Banca centrale europea, Philip Lane, mentre nel corso della giornata è previsto l'intervento di numerosi membri del consiglio della Bce.
I titoli immobiliari europei sensibili ai tassi, in calo di quasi l'1%, si rivelano il maggior freno all'indice di riferimento della giornata.
Nel frattempo, Citigroup ha detto che ora si aspetta che la Bce tagli i tassi di interesse di 25 punti base nella riunione di ottobre, con tagli successivi previsti a dicembre e fino all'inizio del 2025.
La Bce si riunirà tra meno di due settimane.
(Tradotto da Romolo Tosiani, editing Stefano Bernabei)