Investing.com - Negativi i tabelloni dei titoli azionari europei questo martedì dopo che la Corea del Nord si è auto proclamato “stato nucleare”; chiusa Wall Street per la Festa dell’Indipendenza.
Negli scambi di mezzogliorno in Europea, l’indice EURO STOXX 50 scende dello 0,39%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,45% ed il tedesco DAX 30 scende dello 0,36%.
Oggi la Corea del Nord ha dichiarato di aver lanciato con successo un missile balistico intercontinentale (ICBM), che ha seguito una traiettoria che avrebbe potuto raggiungere l’Alaska, secondo i calcoli di un esperto.
Il leader Kim Jong Un ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che il paese è “adesso uno stato nucleare” che può colpire ovunque nel resto del mondo.
Ha dichiarato inoltre “possiamo fondamentalmente mettere fine alla minaccia USA di una guerra nucleare e offrire una protezione per la pace e la stabilità nell’area”.
In questa giornata non sono attesi dati particolarmente rilevanti, in Spagna un report ha mostrato un calo inferiore al previsto del numero dei disoccupati, mentre nel Regno Unito l’attività edile è rallentata più del previsto.
Per quanto riguarda le notizie corporate c’è un certo entusiasmo per le Fusioni & Acquisizioni in corso.
Worldpay Group (LON:WPG) schizza del 19% al top dell’indice Stoxx 600 dopo aver dichiarato di aver ricevuto un contatto preliminare da Vantiv Inc e JPMorgan Chase (NYSE:JPM) Bank in relazione alla potenziale acquisizione.
I titoli STADA (DE:STAGn) sono schizzati del 2,5% dopo la notizia che la casa farmaceutica tedesca potrebbe ricevere un’offerta migliore per l’acquisizione da parte di Bain Capital e Cinven dopo l’offerta da 5,3 miliardi di euro (6 miliardi di dollari) di giugno.
Al ribasso, EDF (PA:EDF) che segna uno dei maggiori calo sull’indice Stoxx 600, con un -4%, dopo aver dichiarato che il progetto Hinkley Point nel Regno Unito supera il budget di 1,5 miliardi di euro (1,9 miliardi di dollari) ed è un anno indietro sulla tabella di marcia.
Il prezzo del greggio è in calo questo martedì.
Misti gli energetici. Il titolo del colosso francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) cede lo 0,29% e l’italiana ENI (MI:ENI) rimane invariata, mentre la rivale norvegese Statoil (OL:STL) sale dello 0,36%.
Misti anche i titoli del settore finanziario, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) che segnano -0,18% e +0,53%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) sale dello 0,40% e Commerzbank (DE:CBKG) cede lo 0,14%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) segnano rispettivamente +0,14% e +1,12% , mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) registrano un calo dello 0,24% e dello 0,55%.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime scende dello 0,17%.
Glencore (LON:GLEN) scende dello 0,63%, Anglo American (LON:AAL) cede lo 0,80%, BHP Billiton (LON:BLT) perde lo 0,12% e Rio Tinto (LON:RIO) segna un calo dello 0,90%.
Misti i titoli finanziari britannici:HSBC Holdings (LON:HSBA) scende dello 0,69%, Royal Bank of Scotland (LON:RBS) sale dello 0,39% e Lloyds Banking (LON:LLOY) è in salita dello 0,60%, mentre Barclays (LON:BARC) segna un calo dello 0,05%.
Negli Stati Uniti, i future puntano ad un’apertura al rialzo sebbene Wall Street sia chiusa fino a mercoledì mattina. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,06%, i future S&P 500 sono in salita dello 0,18%, mentre i future Nasdaq 100 vanno su dello 0,20%.