Di Peter Nurse
Investing.com – Apertura negativa dei mercati europei questo giovedì, mentre gli investitori temono la combinazione tra l’inasprimento della politica monetaria e il rallentamento della crescita.
Alle 10:00 CEST il DAX è in calo dell’1,1%, il CAC 40 in Francia è in calo dell’1,3% ed il FTSE 100 britannico è in calo dell’1%.
In Germania, le vendite al dettaglio sono balzate dell’1,9% in termini reali, dato rivisto sull’inflazione e su effetti stagionali. Il numero ha più che compensato il calo di giugno ed ha battuto le attese degli analisti di un altro calo dello 0,4%.
Su base annua, il calo delle vendite si è ridotto dal 9,6% di giugno al 2,6%, più del previsto.
Tuttavia, questo potrebbe essere il risultato di una stagione turistica estiva senza COVID, e potrebbe anche essere un fattore positivo isolato, dato che l'attività industriale tedesca, uno dei principali motori di crescita dell'Eurozona, è scesa ulteriormente in territorio di contrazione in agosto.
Inoltre, la Banca Centrale Europea, insieme alla Federal Reserve e alla Banca d'Inghilterra, è pronta ad aumentare i tassi di interesse per combattere l'inflazione a livelli storici.
I dati di mercoledì hanno mostrato che l'inflazione della zona euro ha raggiunto un nuovo record, salendo al 9,1% su base annua ad agosto.
Alle 10:00 AM CEST i future del greggio WTI sono scesi dello 0,9%, a 88,73 dollari al barile, mentre i future del petrolio Brent sono scesi dello 0,9%, a 94,81 dollari al barile.
I future dell’oro sono scesi dello 0,7% a 1.724 dollari.