Di Peter Nurse
Investing.com - I mercati azionari europei sono perlopiù al ribasso questo mercoledì, cedendo parte dei generosi guadagni della seduta precedente nello scetticismo sul successo delle ultime trattative di pace russo-ucraine.
Alle 09:55 CEST l’indice DAX in Germania scende dell’1%, il francese CAC 40 va giù dello 0,8%, mentre l’indice britannico FTSE 100 è in controtendenza, con +0,2%.
Il sentimento degli investitori ieri era stato incoraggiato dalla promessa della Russia di ridurre drasticamente l’attività militare vicino alla capitale ucraina Kiev, in seguito alle trattative di pace svoltesi di persona tra le due parti ad Istanbul, con il capo negoziatore Vladimir Medinsky che ha affermato che il paese adotterà le misure per una “de-escalation” del conflitto.
E questo ha spinto i titoli europei a chiudere in netto rialzo, con il DAX a +2,8% ed il CAC 40 su del 3,1%.
Tuttavia, l’umore è diventato più circospetto questo mercoledì, quando il Pentagono ha avvertito che Kiev resta sotto minaccia ed il Presidente Joe Biden ha dichiarato che preferisce aspettare di vedere se la Russia manterrà la promessa.
L’inflazione spagnola ha dato una chiara dimostrazione dell’impatto della guerra sull’economia della zona euro, balzando del 9,8% da un anno fa a marzo, al tasso più veloce in quasi quattro decenni.
Italia e Germania pubblicheranno i dati sull’inflazione nel corso della seduta, in attesa del dato di venerdì sulla zona euro, che dovrebbe mostrare un nuovo massimo nettamente al di sopra dell’obiettivo del 2% della Banca Centrale Europea.
Tra le notizie sulle compagnie, UBS (SIX:UBSG) scende dello 0,5% dopo aver annunciato i risultati del suo piano di riacquisto azioni 2021, per il quale ha speso 3,81 miliardi di franchi svizzeri (4,11 miliardi di dollari) riacquistando azioni equivalenti al 6,49% del suo capitale azionario.
Alle 09:55 CEST, i future del greggio USA salgono del 2% a 106,30 dollari al barile, mentre il contratto del Brent segna +1,6% a 109,41 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dello 0,4% a 1.919,80 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1128, su dello 0,4%.