Investing.com - Le borse europee mettono la marcia con il Ftse Mib che cresce dell’1%, il Cac 40 a +1,54%, il Dax a +1,50%, l’Ibex 35 a +1,28%, mentre il Ftse 100 dimentica i guai legati alla Brexit e aggiunge un +1,11%.
A dare una svolta ai mercati europei dopo un’apertura stabile è stato l’indice ZEW, l’indicatore che anticipa il sentiment dell’economia nei prossimi mesi. Le aspettative di crescita dell’economia tedesca risalgono a -17,5 punti, dato nettamente migliore rispetto a quello di novembre quando era fermo a -24,1%.
Il dato, elaborato dall'Istituto di ricerca tedesco ZEW Institute, risulta migliore anche delle attese degli analisti che si attendevano un peggioramento a -25 punti.
Mette acqua sul fuoco, però Achim Wambach, presidente ZEW. "Sebbene l'aumento delle aspettative economiche viene accolto con favore, il dato non andrebbe eccessivamente interpretato. La valutazione della situazione economica è peggiorata drammaticamente sia per la Germania che per la Zona euro", ha ammesso il professor Wambach, aggiungendo che "questo è indicativo di una crescita economica relativamente debole nel quarto trimestre".
"Restano incertezze", ha sottolineato Wambach, "per l'incombente disputa commerciale internazionale e la Brexit, che hanno un impatto particolarmente negativo sugli investimenti privati e sulle esportazioni della Germania".
La diffusione del dato ha spinto in alto anche l’euro, in crescita verso il dollaro dello 0,26%, arrivando così a 1,1386 rispetto a 1,1377 precedente all’uscita dell’indice Zew.