Investing.com - I titoli azionari europei sono pressoché invariati negli scambi altalenanti di questo venerdì, sebbene gli investitori restino cauti in attesa del referendum in programma domenica in Grecia con cui il paese deciderà se accettare o meno le condizioni poste dai creditori per il piano di salvataggio.
Negli scambi europei del mattino, l’EURO STOXX 50 segna +0,04%, il francese CAC 40 scende dello 0,04%, mentre il tedesco DAX 30 è in salita dello 0,03%.
Le speranze di un accordo dell’ultimo minuto tra la Grecia e la zona euro sono andate in fumo mercoledì dopo le parole del Primo Ministro greco Alexis Tsipras, che ha invitato la popolazione a dire no ai termini dell’accordo internazionale.
Domenica i greci sono chiamati a scegliere se accettare o meno i termini proposti dalla Banca Centrale Europea, il Fondo Monetario Internazionale e la Commissione Europea, le istituzioni che hanno garantito il precedente piano di salvataggio del paese, ormai scaduto.
Secondo Tsipras, un voto contrario alle proposte garantirebbe un mandato più forte per ottenere un terzo piano di salvataggio dai creditori. Tuttavia, i leader europei ritengono che il referendum rappresenti un voto sulla volontà o meno di restare nella zona euro.
La Grecia è il primo paese sviluppato ad essere andato incontro al default nei confronti del FMI per via della scadenza del secondo piano di salvataggio avvenuta martedì.
Negativi i titoli finanziari, con le francesi BNP Paribas (PARIS:BNPP) e Societe Generale (PARIS:SOGN) giù dello 0,09% e dello 0,22%, mentre la tedesca Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) segna -0,43%.
Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit (MILAN:CRDI) è in calo dello 0,41%, mentre in Spagna Banco Santander (MADRID:SAN) e BBVA (MADRID:BBVA) segnano rispettivamente -0,02% e -0,23%.
Al rialzo K+S AG, che subisce un’impennata del 3,18% dopo che il produttore canadese di fertilizzanti Potash Corp. of Saskatchewan Inc. ha dichiarato di essere pronto a chiarire i dubbi della compagnia tedesca circa la proposta di acquisizione.
A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,06% per le perdite del settore finanziario.
HSBC Holdings (LONDON:HSBA) e Lloyds Banking (LONDON:LLOY) scendono rispettivamente dello 0,19% e dello 0,28%, mentre Barclays (LONDON:BARC) scende dello 0,59% e Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) crolla dell’1,28%.
Al ribasso anche i titoli del settore minerario, con Glencore Xstrata (LONDON:GLEN) e Fresnillo (LONDON:FRES) in calo dello 0,58%, mentre Rio Tinto (LONDON:RIO) scende dello 0,74% e Bhp Billiton (LONDON:BLT) crolla dell’1,02%.
Intanto, il gigante del petrolio e del gas BP (LONDON:BP) subisce un’impennata dell’1,27% dopo che il gruppo ha accettato di pagare i 18,7 miliardi di dollari richiesti come risarcimento federale e statale per il disastro della Deepwater Horizon del 2010, nonché la multa per inquinamento più alta nella storia degli USA.
Negli Stati Uniti, i mercati sono chiusi per festa nazionale.