Investing.com – Tornano gli acquisti sui mercati europei dopo un inizio di seduta in rosso provocato dalle incertezze che ancora restano sui negoziati fra USA e Cina per regolare il commercio.
Se i dati sul Pil tedesco hanno visto evitare la recessione tecnica alla ex locomotiva d’Europa, ulteriore ottimismo è stato diffuso dai dati sull’economia dell’eurozona del terzo trimestre. Su base annuale, infatti, il PIL europeo è cresciuto dell’1,2%, facendo meglio sia del dato precedente che delle previsioni, entrambe ferme a +1,1%.
Sostegno ai mercati è arrivato anche dalle parole del vice presidente della Banca centrale europea, Luis De Guindos, secondo il quale la Bce “non ha ancora raggiunto i lui limiti”, aggiungendo che l’istituto “continuerà ad agire se necessario”.
Sui mercati, intanto, il Ftse Mib passa in positivo ‘accompagnato’ dall’Ibex 35 e dal Cac 40, mentre si riducono le vendite sul Dax e sul Ftse 100.
Dal fronte della guerra commerciale, proseguono le divergenze tra i due giganti, in particolare su alcuni punti dell’accordo di Fase 1, preannunciato il mese scorso.
Gli Stati Uniti puntano ad una regolamentazione più restrittiva della proprietà intellettuale, rafforzando i brevetti e ponendo fine alla pratica del trasferimento forzato di tecnologia verso la Cina.
Da Pechino, invece, prevale il rifiuto ad accordi con impegni precisi in merito all’import di prodotti agricoli, mentre Trump voleva imporre l’acquisto di prodotti fino a 50 miliardi di dollari l’anno alla Cina.
Le trattative proseguono con l’obiettivo di finalizzare un accordo di massima entro il mese prossimo, ma il portavoce del Ministro del Commercio cinese ha dichiarato questa mattina che “la guerra commerciale è iniziata con l’imposizione dei dazi e dovrebbe concludersi con la cancellazione dei dazi”, sottolineando la posizione cinese di “nessun accordo finché ci saranno i dazi”.