Investing.com – Si prevede un’apertura dei mercati azionari europei in sordina lunedì dopo il taglio dei tassi cinese, inferiore alle attese, mentre gli investitori analizzano i dati sull’inflazione tedesca prima dell’incontro annuale della Federal Reserve di Jackson Hole.
Al momento della scrittura, i future DAX in Germania sono scesi dello 0,2%, i future CAC 40 in Francia è sceso dello 0,1% e il contratto FTSE 100 nel Regno Unito è sceso dello 0,1%.
La Cina delude con un taglio dei tassi ridotto
La People’s Bank of China ha annunciato questo lunedì un taglio del tasso di interesse primario del prestito a un anno di 10 punti base, portandolo al 3,45% dal 3,55%, mentre ha mantenuto invariati i tassi quinquennali al 4,20%.
Questa mossa è stata considerata poco incoraggiante, poiché la maggior parte degli analisti si aspettava un taglio di 15 punti base per ciascun tasso, dato che il Paese è alle prese con il rallentamento dell’attività economica.
L’aggravarsi della crisi del settore immobiliare cinese e le preoccupazioni per i rischi di contagio potrebbero avere un impatto destabilizzante sulla seconda economia mondiale, che è anche un importante mercato di esportazione per molte delle maggiori aziende europee.
Calo dei prezzi alla produzione in Germania
In Europa, i prezzi alla produzione tedeschi sono scesi dell’1,1% sul mese di luglio, con un calo annuale del 6,0%, segno che le pressioni inflazionistiche si stanno ritirando nell’economia dominante dell’eurozona.
Le difficoltà economiche della Germania stanno agendo da freno alla crescita dell’intera eurozona e minacciano di spingerla verso una recessione, costringendo la Banca Centrale Europea a un cambio di rotta.
La Presidente della BCE Christine Lagarde ha accennato a una pausa del prolungato ciclo di rialzi della banca centrale durante l’ultima riunione di luglio e il suo discorso di venerdì a Jackson Hole sarà analizzato attentamente per trovare indizi sulla prossima mossa della banca centrale a settembre.
Tuttavia, l’evento clou del simposio sarà il discorso del presidente della Fed Jerome Powell, che si terrà lo stesso giorno; gli investitori cercheranno chiarezza sulle prospettive economiche e sul futuro percorso dei tassi di interesse da parte della banca centrale più importante del mondo.
Il greggio sale grazie alle scorte limitate
I prezzi del petrolio sono saliti lunedì, rimbalzando dopo le vendite della scorsa settimana, aiutati in parte dal taglio dei tassi cinesi e anche dalle aspettative di una minore produzione da parte di un gruppo di produttori principali in agosto.
La scorsa settimana il mercato del greggio si è indebolito, interrompendo la serie consecutiva di 7 settimane di rialzi, per il timore che l’aumento dei tassi di interesse statunitensi e il rallentamento della ripresa economica cinese colpiscano la domanda di petrolio.
Tuttavia, la prospettiva di un’offerta più limitata, in seguito ai profondi tagli alla produzione effettuati quest’anno da Arabia Saudita e Russia, i due principali produttori del gruppo noto come OPEC+, ha contribuito a sostenere i prezzi.
Al momento della scrittura, i future del greggio USA erano in rialzo dello 0,7% a 81,23 dollari al barile, mentre il contratto Brent è salito dello 0,7% a 85,39 dollari.
Inoltre, i future dell’oro sono saliti dello 0,1% a 1.917,20 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD è salito dello 0,1% a 1,0880.