Investing.com - Possibile apertura in ribasso per i mercati europei, in attesa dei dati sull'inflazione Usa di questo pomeriggio. Il future Mib è in ribasso di 280 punti, il future Dax è in calo di 85 punti, il future Cac segna -180 punti, mentre il future Euro Stoxx 50 registra -20 punti,
Andamento contrastato sui principali indici asiatici, con Nikkei in calo dell'1,8%. Hang Seng in rialo dell'1,2% e di Hong Kong e Shanghai Composite in positivo dell'1,4%. Per quanto riguarda Wall Street, l'aumento dei rendimenti obbligazionari ha colpito in particolar modo il Nasdaq (-2,2%), mentre S&P 500 e Dow Jones hanno perso rispettivamente l'1,7% e l'1,2%.
Alle 14:30 CEST, l'attenzione degli investitori sarà rivolta all'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti, con gli analisti raccolti da Investing.com che si aspettano una nuova accelerazione all',8,4% dopo i massimi in 40 anni toccati a febbraio (+7,9%). Una lettura simile potrebbe confermare l'idea della Fed di aumentare i tassi d'interesse dello 0,5% come prezzato dal Fed rate monitor tool di Investing.com.
"Se il dato di inflazione dovesse essere confermato, è quasi certo che nel prossimo meeting del 4-5 maggio vedremo un aumento di 50bp dei tassi e l’avvio della riduzione del bilancio di 95 miliardi al mese (60 di titoli di stato e 35 di mortgage backed securities) per raffreddare l’inflazione", scrive Antonio Tognoli, head of research di Integrae SIM nella sua analisi su Investing.com.
Per l'esperto, "è corretta una strategia bottom up che vada a privilegiare i titoli di quelle società che producono cassa, hanno una redditività mediamente superiore a quella del proprio settore di riferimento e sono leader nel mercato nel quale operano. Da non sottovalutare inoltre le assets class value, quali per esempio oro e immobili".
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