DI Peter Nurse
Investing.com - L'azionario europeo dovrebbero confermare il rimbalzo registrato nella seduta di martedì in vista dell'incontro della Banca centrale europea di questa settimana. Il future DAX in Germania è in rialzo di 400 punti, il future CAC 40 è in positivo di 200 punti, il future Mib regista +680 punti, mentre per l'Euro Stoxx 50 è previsto un rialzo di 92 punti.
Segno negativo invece sui principali indici asiatici, con Nikkei in calo dello 0,3%. Hang Seng in ribasso dello 0,8% e Shanghai Composite in negativo dell'1,1%. Andamento in rosso anche in chiusura di Wall Street: S&P 500 (-0,7%), Nasdaq (-0,2%) e Dow Jones (-0,5%).
I mercati azionari europei sono stati duramente colpiti dall'invasione russa dell'Ucraina, con le relative sanzioni occidentali che hanno spinto i prezzi delle materie prime a livelli record, con i prezzi del petrolio, aumentati di oltre il 30% da quando la Russia, il secondo esportatore mondiale di greggio, ha invaso l'Ucraina. I paesi si sono affrettati a cercare petrolio da diverse fonti tra l'escalation delle sanzioni contro Mosca e i timori di ulteriori interruzioni della fornitura di petrolio.
L'annuncio arrivato alla fine di martedì che gli Stati Uniti vieteranno le importazioni di petrolio russe ha aggiunto volatilità al mercato, con la Gran Bretagna che ha aggiunto che ha comunicato che "gradualmente" eliminerà le importazioni da Mosca entro la fine dell'anno, mentre l'Ue ha pubblicato i propri piani per ridurre di "due terzi" la sua dipendenza dal gas russo quest'anno.
La Russia ha emesso un ordine in cui afferma che "limiterà il commercio di alcuni beni e materie prime" in risposta alle sanzioni. Tuttavia, gli investitori sono pronti a trarre vantaggio dalle forti perdite - il DAX è sceso di oltre l'8% nell'ultima settimana - per acquistare alcuni titoli fortemente scontati prima della riunione della Banca centrale europea di giovedì, con lo spettro della stagflazione che aumenta le aspettative per una banca centrale ancora colomba.
Al momento, i future sul greggio statunitense sono stati scambiati in rialzo del 2,1% a $ 126,25 al barile, mentre il contratto Brent è salito del 2,2% a $ 130,84. Entrambi i benchmark hanno raggiunto i livelli più alti da luglio 2008 lunedì, con il Brent che ha raggiunto $ 139,13 al barile e WTI $ 130,50.
Inoltre, i futures sull'oro sono aumentati dello 0,7% a $ 2.058,45/oz, mentre EUR/USD è stato scambiato in rialzo dello 0,1% a 1,0911.
Nell'agenda macro, si attendono il saldo delle partite correnti della Germania, la produzione industriale italiana e le buste paga non agricole della Francia. Per gli Stati Uniti arriveranno le scorte di greggio dell'AIE.