Di Sam Boughedda
Il Presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha dichiarato a Reuters che un rialzo dei tassi di interesse di 25 pb potrebbe consentire alla Federal Reserve di interrompere il suo ciclo di inasprimento.
Il governatore ritiene che la banca centrale americana sarà in grado di farlo "con una certa fiducia nel fatto che l’inflazione tornerà stabilmente all’obiettivo del 2%".
Nell’intervista all'agenzia britannica, il banchiere ha sottolineato che i recenti dati sull’inflazione sono “coerenti con il fatto che se interveniamo ancora una volta”, la banca è "sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo del 2%".
Per il momento, il mercato si attende che la Fed dovrebbe alzare i tassi di 25 punti percentuali nella riunione del 2-3 maggio, portando il tasso di interesse overnight di riferimento al 5,00%-5,25%, un livello che non si vedeva da poco prima dell'inizio della recessione nell'autunno del 2007.
Stanno aumentando tuttavia le previsioni per uno stop dei rialzi già a partire dalla riunione di giugno, con Goldman Sachs (NYSE:GS) che è stata la prima grande banca d'affari ad escludere un rialzo nel meeting successivo a quello del 2-3 maggio.
Secondo Bostic, la politica aggressiva sui tassi nell’ultimo anno sta iniziando "solo ora" ad avere un impatto sull’economia, aggiungendo che "è un buon motivo per fare una pausa dopo un ulteriore aumento dei tassi", al fine di "valutare l’evoluzione dell’economia e dell’inflazione", oltre a cercare di limitare i danni alla crescita e all’occupazione.
Il banchiere ha poi osservato che l’inflazione "è ancora elevata" e ritiene che “ci sia ancora molto da fare” e che “il prossimo passo sarà capire quanto ancora”.
“Penso che il punto di raggiungere l’obiettivo e mantenerlo’ sia proprio questo, a meno che non si veda una tendenza inequivocabile, che va in un modo che non ci piace”, ha detto Bostic a Reuters, riferendosi ai piani per raggiungere un livello abbastanza stretto di tassi di interesse e lasciarli invariati.
Reuters ha anche rivelato che Bostic ha cambiato opinione dopo il fallimento della Silicon Valley Bank e il crollo di Signature Bank subito dopo.
Articolo originale di Street Insider