MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude la seduta in deciso rialzo proseguendo il recupero della vigilia in una giornata contrassegnata da un ritorno della propensione al rischio sui mercati. Gli acquisti si concentrano maggiormente su titoli del settore auto e hi-tech sulla scia dell'allentamento delle tensioni commerciali fra Usa e Cina, mentre gli investitori rimangono in attesa in meeting della Bce giovedì.
In grande spolvero Pirelli che balza dell'8,6% con volumi scoppiettanti (quasi quattro volte la media mensile) grazie anche al forte rialzo della rivale tedesca Continental, nonostante l'allarme profitti sulle stime per il 2019, già incorporato nei prezzi.
Brembo sale del 3,5% e Fca del 3,1% circa in un contesto brillante per il settore auto a livello europeo.
Forte Prysman, in rialzo del 5,8% ai massimi da quasi dieci mesi dopo l'annunci del contratto da 700 milioni circa ottenuto per la realizzazione del progetto Viking Link, la prima interconnessione in cavo sottomarino tra la Gran Bretagna e la Danimarca.
Proseguono anche oggi gli acquisti su Stm a +2,1% circa - con il titolo che torna sui livelli di settembre 2018 - che si aggiunge al +2% di ieri sulle scia di indiscrezioni stampa in Cina sui rapporti con gli Usa, che hanno alimentato le speranze di uno sblocco delle trattative commerciali tra i due Paesi. In rialzo tutto il settore high tech europeo. Influisce anche l'andamento in forte rialzo di Ams che ha registrato ricavi trimestrali superiori alle attese.
Fra i bancari, in luce Unicredit (MI:CRDI) (+2,6%) dopo che, secondo due fonti vicine alla situazione, l'istituto sta valutando la riduzione dell'organico di circa 10.000 unità, pari a circa il 10% della forza lavoro globale, nell'ambito del piano industriale 2020-2023 che sarà presentato a dicembre.
Lo spread tra il decennale Btp e la controparte Bund si attesta a 200 punti base sui minimi di seduta.
Raccolta anche Leonardo in crescita del 3,1% in vista dei risultati del secondo trimestre martedì prossimo, con un'attesa "moderatamente positiva in termini di portafoglio ordini e trend dei ricavi", scrive Fidentiis nel report odierno.
Non riesce a risalire, invece, Mediaset (-0,45%), con pochi volumi, che risente delle tensioni con il socio Vivendi (PA:VIV) e sempre sotto il prezzo di recesso dell'operazione Media for Europe che punta a creare una holding olandese dove fare confluire le attività televisive italiane e spagnole.
Infine, Shedir Pharma, società che opera nel settore della nutraceutica e farmaceutica, debutta sull'Aim con un ribasso dello 0,6%.