MILANO (Reuters) - Chiusura in calo per l'obbligazionario italiano in una seduta ancora caratterizzata da forti vendite a Piazza Affari sui titoli bancari. Lo spread con il Bund decennale, oggi in stato di grazia, è salito ai massimi da fine agosto.
Le preoccupazioni legate alla massa di crediti inesigibili e in generale alla tenuta del settore creditizio hanno pesato oggi su tutti i bond periferici, in netto allargamento sui Bund, premiati invece dalla rinnovata avversione al rischio.
** In una seduta dai volumi consistenti, lo spread di rendimento tra Btp e Bund decennali ha toccato un picco intraday a 127 punti base, allargando di quasi 20, per poi a chiudere a 124 (dai 109 della chiusura di ieri).
** Lo spread Spagna/Germania, penalizzato anche dalle incertezze politiche del paese iberico, ha allargato in chiusura di 14 pb (a 137), quello Portogallo/Germania di 21 pb (a 251); praticamente invariato invece lo spread Spagna/Italia, che scende di appena un punto a quota 15.
** Il tasso sul Btp decennale si è spinto all'1,70%, ai massimi da metà dicembre. "È tutto essenzialmente dovuto a quello che succede sulle banche, che inevitabilmente si riflette sui governativi" commenta un trader da Milano. "Se un subordinato Mps va al 25% di rendimento, ci sta che un Btp a 10 anni all'1,60% si possa vendere".
** Le vendite hanno penalizzato soprattutto le scadenze lunghe del Btp, con un irripidimento registrato su tutta la curva italiana.
** In Borsa Mps ha lasciato sul terreno il 22%, ma pesanti ribassi hanno colpito anche le prime due banche italiane con Unicredit (MI:CRDI) a -7,5% e Intesa (MI:ISP) a -5,8%). In netto calo anche i bond subordinati: il settembre 2020 di Mps è arrivato a cedere 10 figure con un rendimento oltre il 24%, dal 7% di inizio gennaio.
** Il ministro dell'Economia Padoan ha dichiarato che le turbolenze riflettono fattori internazionali e che il sistema economico italiano è solido. Secondo fonti di Palazzo Chigi oggi si è tenuto un vertice sulla situazione del settore bancario col premier Renzi, Padoan e i vertici di Bankitalia.
** "L'allargamento dell'Italia è stato notevole, ma nel quadro generale non cambia molto" prosegue il trader. "In giornate come questa la situazione sfugge un po' di mano, poi a mente più fredda gli eccessi almeno in parte rientrano".
** Domattina sono in agenda le aste a medio lungo di Francia e Spagna: l'offerta è fino a 4,5 per Madrid e fino a 10 miliardi per Parigi, indicizzati inclusi. A mercati chiusi arriveranno gli annunci sui collocamenti di Ctz e Btpei di martedì prossimo, i primi della tornata d'aste italiane di fine mese.
** Non sono attese novità concrete nel meeting Bce di domani. Ma secondo l'ultimo sondaggio Reuters solo un'esigua maggioranza degli economisti interpellati (14 su 25) ritiene improbabile un nuovo taglio del tasso sui depositi nei prossimi sei mesi.