A cura di Mauro Speranza
Investing.com - “Red passion” per Campari (MI:CPRI) a Piazza Affari che a metà mattinata inizia il crollo e arriva a cedere oltre il 7% dopo essere entrata in asta di volatilità con un teorico di -5,26%.
Le vendite sono arrivate dopo la comunicazione da parte del gruppo dei dati sugli utili. Il quarto trimestre 2018 di Campari si è chiuso con un calo del 2,4% dei ricavi mentre l’utile netto scende del 16,8%.
Seppur in crescita del 2,1%, la crescita organica segna un rallentamento rispetto al precedente +6,6% registrato nei primi nove mesi dell’anno.
A deludere, inoltre, è stato l’outlook per il 2019. “Le previsioni rimangono bilanciate in termini di rischi e opportunità”, dichiara Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer, aggiungendo che “si prevede che l'attuale trend positivo della performance organica del business possa proseguire, nonostante gli incerti scenari macroeconomici e la continua volatilità di alcuni mercati emergenti”.
“Prevediamo che l’attuale trend favorevole della performance organica del business possa proseguire”, aggiunge Kunze-Concewitz, “mentre continuiamo a fronteggiare le sfide provenienti dall’aumento del prezzo d’acquisto dell’agave”.
“Nonostante ciò”, conclude il manager, “rimaniamo fiduciosi circa il conseguimento di una performance positiva nel 2019 per i principali indicatori organici, trainata dalla continua sovra performance dei principali brand a priorità globale e regionale a elevata redditività nei mercati chiave del Gruppo”.