Di Alessandro Albano
Investing.com - Banca Carige (MI:CRGI) estende i ribassi in Borsa dopo che il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) ha rispedito al mittente l'offerta non vincolante presentata da Bper Banca (MI:EMII) poco più di 48 ore fa.
Anche il titolo della banca emiliana perde il 2,1% questa mattina dopo il -4,3 registrato alla vigilia, a testimonianza dell'illusione del mercato per il terzo polo bancario italiano, dopo il nulla di fatto su Monte dei Paschi (MI:BMPS) e le voci di corridoio che circondano Banco Bpm (MI:BAMI).
Martedì sera, Bper (MI:EMII) ha presentato un'offerta per l'88,3% dell'istituto ligure, di cui l'8,3% detenuto da Cassa Centrale Banca (Ccb), al prezzo di 1 euro, chiedendo al Fondo Interbancario (attuale azionista di maggioranza per l'80%) di iniettare un miliardo nella casse prima del closing.
Troppo, secondo Fitd, che già nel 2020 ha messo 1 miliardo a disposizione della Popolare di Bari per evitarne il fallimento, e che per gestire nuove crisi ha modificato il proprio statuto introducendo limiti sulle risorse da versare.
"La manifestazione di interesse presenta termini e condizioni da approfondire che, allo stato, in particolare, per quanto riguarda il livello di ricapitalizzazione richiesto per Carige (MI:CRGI), non risulta conforme alle previsioni statutarie (articolo 35) relative agli interventi del tipo in questione", si legge nella nota diffusa dal Fitd.
L'operazione potrebbe ancora trovare spazio ma i tempi stringono, visto il Fondo dovrà concedere a Bper un periodo di esclusiva entro il 20 dicembre e sottoscrivere una lettera d'intenti vincolante entro 31 dicembre.