LONDRA (Reuters) - Le quotazioni petrolifere si muovono attorno ai livelli della seduta precedente, stabilizzandosi dopo la caduta seguita alla crescita delle scorte Usa per la prima volta da diversi mesi.
Secondo quanto comunicato dall'agenzia governativa Eia, le riserve di greggio di Washington la settimana scorsa sono cresciute di 2,4 milioni di barili, primo incremento dall'aprile scorso.
Le forniture dell'Opec a giugno sono salite ai massimi da tre anni e mezzo, attestandosi a 31,6 milioni di barili al giorno.
La produzione della Russia, sempre a giugno, si è mantenuta sui livelli massimi dell'era post-sovietica, a 10,71 milioni di barili al giorno, secondo quanto comunicato dal ministero dell'Energia di Mosca.
Nel complesso, dunque, la produzione a livello mondiale si mostra più che adeguata per soddisfare le esigenze di un'economia che, complici anche le turbolenze finanziarie, fatica a prendere forza.
Attorno alle 11,35, il futures sulle consegne di Brent ad agosto si attesta a 62,21 dollari il barile (+0,2 dollari), dopo aver oscillato fra 61,92 e 62,57 dollari. Il contratto di riferimento sul greggio leggero Usa è invariato a 56,96 dollari il barile, dopo aver oscillato tra 56,80 e 57,25 dollari.
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