ROMA (Reuters) - I consumi di energia elettrica in Italia sono stazionari a ottobre su base annua a 25,5 miliardi di kWh.
E' quanto emerge dai dati di Terna (BIT:TRN), la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale.
Il risultato è stato raggiunto con un giorno lavorativo in più (23 invece di 22) e una temperatura media mensile di 1,4 gradi inferiore a quella di ottobre dello scorso anno.
Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dall’effetto di calendario e temperatura, porta a una variazione dello 0,6% rispetto a ottobre 2023.
L’indice IMCEI (Indice Mensile dei Consumi Elettrici Industriali) elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette 'energivore', si attesta a -2,3% rispetto a ottobre 2023.
La produzione nazionale netta è risultata pari a 21,5 miliardi di kWh con le rinnovabili che hanno coperto il 41,2% della domanda elettrica (da 35,3% a ottobre 2023).
Da gennaio a ottobre 2024 la capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 6.042 MW (di cui 5.482 MW di fotovoltaico). Tale valore è superiore di 1.489 MW (+33%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e supera il dato dell’intero 2023, pari a circa 5.800 MW. Al 31 ottobre in Italia si registrano 75,2 GW di potenza installata da fonti rinnovabili, di cui, nel dettaglio, 35,8 GW di solare e 12,9 GW di eolico.
(In redazione Stefano Bernabei)