MOSCA (Reuters) - Il Cremlino ha avvertito l'Occidente di essere in possesso di una lista di asset statunitensi, europei e di altri Paesi che verrebbero sequestrati se i leader del G7 decidessero di procedere alla confisca di 300 miliardi di dollari di riserve della banca centrale russa congelate.
I leader del Gruppo dei sette maggiori Paesi industrializzati discuteranno una nuova strategia legale che consentirebbe il sequestro dei asset russi congelati quando si incontreranno a febbraio, hanno detto due fonti a conoscenza dei piani e un funzionario britannico.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che una simile mossa da parte dell'Occidente equivarrebbe a un "furto", violerebbe il diritto internazionale e minerebbe le valute di riserva, il sistema finanziario globale e l'economia mondiale.
"Sarà un colpo significativo ai principali parametri dell'economia internazionale, minerà l'economia internazionale", ha detto Peskov ai giornalisti.
"Minerà la fiducia di altri Paesi negli Stati Uniti e nell'Ue come garanti economici. Pertanto, tali azioni sono cariche di conseguenze molto, molto gravi".
Alla domanda se esista una lista specifica di beni occidentali che la Russia potrebbe sequestrare come ritorsione, Peskov ha risposto: "Sì, esiste".
Il portavoce del Cremlino non ha specificato quali asset siano nella lista.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)