La Deutsche Bank ha rivisto le sue previsioni sull'economia degli Stati Uniti, prevedendo ora che il Paese non subirà la recessione che molti avevano anticipato, compresa la stessa banca, nell'anno precedente.
"Nella nostra previsione iniziale di una moderata recessione economica come scenario più probabile, abbiamo considerato la significativa deviazione dell'economia dagli obiettivi della Federal Reserve. Storicamente, gli sforzi delle banche centrali per ridurre l'inflazione raramente hanno portato a un aggiustamento graduale senza una recessione economica", hanno scritto gli analisti in un rapporto pubblicato lunedì.
"La nostra valutazione attuale è che l'economia riuscirà a percorrere questo difficile percorso, evitando così una recessione, con effetti negativi minimi sull'occupazione", hanno proseguito.
La Deutsche Bank ha sottolineato la forte performance dell'economia statunitense nel 2023, che è riuscita a mantenere la stabilità dell'occupazione senza un aumento sensibile dei disoccupati. Inoltre, ha rilevato un calo dell'indice dei prezzi core delle spese per consumi personali (PCE) al di sotto del 2% su base annua nella seconda metà dell'anno.
Gli analisti hanno sottolineato che alcuni fattori favorevoli, come l'allentamento delle condizioni finanziarie, potrebbero prolungare questi sviluppi positivi.
Nelle loro previsioni economiche aggiornate, gli analisti si aspettano ora un tasso di crescita dell'1,9% (dal quarto trimestre al quarto trimestre), un notevole miglioramento rispetto alla loro precedente previsione di crescita dello 0,3%.
Coerentemente con questa prospettiva più positiva, prevedono un lieve aumento del tasso di disoccupazione al 4,1% nel corso del prossimo anno, a causa del rallentamento della crescita occupazionale e della partecipazione di un maggior numero di persone al mercato del lavoro.
Per quanto riguarda l'inflazione, la banca sostiene che continuerà a scendere verso l'obiettivo della Federal Reserve, anche se potrebbe verificarsi un aumento temporaneo nel breve periodo.
"Le nostre previsioni sull'inflazione rimangono relativamente invariate, con i tassi che si aggirano con un piccolo margine intorno all'obiettivo della Federal Reserve. Prevediamo che il PCE core e l'indice dei prezzi al consumo (CPI) chiuderanno l'anno rispettivamente al 2,2% e al 2,6%", hanno dichiarato.
Questo articolo è stato creato e tradotto con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ed è stato revisionato da un redattore. Per ulteriori dettagli, consultare i nostri Termini e condizioni.