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Dow in calo, atteso vertice della Fed e utili tech

Pubblicato 30.01.2023, 22:36
Aggiornato 30.01.2023, 22:27
© Reuters.

Di Yasin Ebrahim

Investing.com - Il Dow ha chiuso in ribasso lunedì, in quanto gli investitori sono stati riluttanti a caricare le scommesse rialziste in vista della decisione della Federal Reserve e degli ulteriori utili trimestrali delle big tech di questa settimana.

L’S&P 500 è sceso dell’1,3%, il Dow Jones Industrial Average è scivolato dello 0,8%, pari a 260 punti, e il Nasdaq Composite ha chiuso in calo del 2%.

La Federal Reserve darà il via al vertice di due giorni, in previsione di un rialzo dei tassi di 25 punti base; gli investitori si aspettano che il presidente della Fed Jerome Powell segnali altri rialzi e si opponga alle aspettative che la Fed possa tagliare i tassi nel corso dell’anno.

La tecnologia è stata la più ritardataria in vista di una settimana cruciale in cui la maggior parte delle big tech presenterà i risultati trimestrali, con Meta Platforms (NASDAQ:META) che presenterà i risultati mercoledì, seguita da Alphabet Inc (NASDAQ:GOOGL), Apple e Amazon.com (NASDAQ:AMZN) giovedì.

Apple (NASDAQ:AAPL), in calo del 2% ma in crescita del 14% su base annua, secondo alcuni a Wall Street avrebbe beneficiato dell’allentamento della catena di approvvigionamento e dell’indebolimento del dollaro, anche se i ricavi degli iPhone sono stati probabilmente messi a dura prova dalle difficoltà di produzione in Cina.

I titoli tecnologici sono stati trascinati al ribasso anche dai titoli dei chip, sotto la pressione della debolezza di Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD) in vista dei risultati del produttore di chip previsti per martedì, mentre il sentiment sui semiconduttori si è deteriorato in seguito a dire results di Intel Corporation (NASDAQ:INTC) la scorsa settimana.

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GE HealthCare Technologies Inc (NASDAQ:GEHC) ha riportato i suoi primi utili dopo lo scorporo come società pubblica da General Electric (NYSE:GE). L’azienda di tecnologie sanitarie e diagnostiche ha registrato un utile trimestrale di 1,31 dollari su un fatturato di 4,9 miliardi di dollari.

Anche i titoli del settore energetico hanno contribuito al crollo del mercato in generale: il petrolio è sceso di oltre il 2% in vista dei rialzi dei tassi da parte delle principali banche centrali previsti per questa settimana e delle esportazioni di petrolio russo, ancora forti.

Marathon Oil Corporation (NYSE:MRO), Occidental Petroleum Corporation (NYSE:OXY) e Devon Energy (NYSE:DVN) sono stati tra i peggiori ribassi, con quest’ultimo che ha perso oltre il 4%.

Tra le altre notizie, Ford Motor (NYSE:F) è scesa di quasi il 3% a causa delle preoccupazioni per il calo della domanda dopo che la società ha tagliato i prezzi del suo crossover elettrico Mustang Mach-E.

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