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ESCLUSIVA- Germania, alle donne il 34,8% di posizioni leadership in banche - studio

Pubblicato 01.06.2021, 10:52
Aggiornato 01.06.2021, 10:54
© Reuters. Sede Deutsche Bank a Francoforte, 25 aprile 2019.  REUTERS/Ralph Orlowski
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di Tom Sims e Patricia Uhlig

(Reuters) - Il 34,8% delle posizioni di leadership nelle banche private tedesche nel 2020 era occupato da donne, secondo i dati della lobby sull'occupazione bancaria Agv Banken, in un contesto in cui il paese sta facendo piccoli progressi per aumentare la presenza femminile al vertice delle aziende.

Il dato è in crescita rispetto a quello degli inizi degli anni '90 di meno del 10% e dal 34,3% registrato nel 2019. Tuttavia la crescita ha rallentato negli ultimi anni e da parte del mondo politico e degli investitori si moltiplicano gli inviti ad agire.

Le banche, riconoscendo che sia necessario fare di più, dicono di aver preso iniziative per promuovere l'uguaglianza di genere, sebbene i tagli al personale e le ampie ristrutturazioni rendano le cose più complicate. Alcuni, come Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG), hanno posto un obiettivo di rappresentanza femminile al 35%, troppo poco secondo alcuni critici.

"Il settore finanziario è un mondo maschile. Questa cosa va interrotta", ha detto la parlamentare Cansel Kitzeltepe, membro della commissione finanza.

"I leader della finanza tedesca devono finalmente fare spazio per una maggior diversità ai piani alti".

Uno studio condotto da Boston Consulting Group e dal Politecnico di Monaco di Baviera ha messo in evidenza come la Germania sia rimasta indietro rispetto ad altre grandi economie tra cui Gran Bretagna e Francia in termini di rappresentatività femminile nei board.

La Gran Bretagna raggiungerà infatti la parità di genere nei ruoli manageriali nel 2034 e la Francia nel 2039, mentre la Germania arriverà a quel punto solo nel 2053.

© Reuters. Sede Deutsche Bank a Francoforte, 25 aprile 2019.  REUTERS/Ralph Orlowski

Nicole Voigt, managing director di Boston Consulting Group e autrice dello studio, ha criticato la mancanza di ambizione.

"Siamo metà della popolazione", ha detto Voigt. "Bisognerebbe ambire all'uguaglianza. Mi rendo conto che è un risultato difficile da raggiungere, ma perché non l'uguaglianza invece di limitarsi a dire 35%?"

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)

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