Di Mauro Speranza
Investing.com – Profondo rosso per Exor (MI:EXOR), dopo la notizia della rinuncia dei francesi di Covéa all'acquisto di PartnerRe, la compagnia di assicurazioni con sede alle Bermuda interamente di proprietà di Exor.
Il titolo Exor cede oltre il 5% a Piazza Affari con le azioni che scendono a 45 euro, tornando così ai minimi di aprile. In difficoltà, seppur inferiore, per le altre società della 'galassia Agnelli', come Fiat (MI:FCHA) (-3%), Cnh Industrial (MI:CNHI) (-3%), Juventus (MI:JUVE) (-1%) e Ferrari (MI:RACE) (-0,80%).
La notizia del passo indietro di Covéa è stata data dalla stessa Exor, annunciando di aver “ricevuto la notizia che Covéa non onorerà il suo impegno nell’acquisizione di PartnerRe come invece accordato nel Memorandum of Understanding (“MOU”) annunciato lo scorso 3 marzo”.
L'accordo di marzo prevedeva un controvalore per la cessione di PartnerRe pari a 9 miliardi di dollari, a cui si aggiunge un dividendo cash di 50 milioni da mettere in pagamento prima del closing dell'operazione.
Da Exor aggiungono che Covéa non ha mai comunicato cambiamenti peggiorativi tali da spingere alla rinuncia dell'acquisto di PartnerRe, nemmeno in riferimento al peggioramento della situazione causata dal coronavirus.
Il cda di Exor, inoltre, ha spiegato che PartnerRe, “gode di uno dei più alti rapporti di capitale e liquidità nel settore della riassicurazione globale e che si prevede non avrà sostanziali impatti dalla pandemia da Covid-19”. Ribadendo, quindi, che “la ferma convinzione che una vendita di PartnerRe, a condizioni inferiori a quelle stabilite nel protocollo d'intesa, non riflette il valore della società”.
Pertanto, concludono dalla società, la decisione non avrebbe giustificazioni e annunciano conseguenze giudiziarie.