Investing.com - Future positivi in Europa dopo i verbali della Fed che hanno segnalato la volontà della banca di procedere con un aumento dei tassi più aggressivo e una riduzione del bilancio federale dalla prossima riunione.
Il future Mib è in rialzo di 74 punti sui 513 persi mercoledì, il future Dax è in positivo di 43 punti dopo i 272 ceduti alla viglia, mentre per l'Euro Stoxx 50 si prevede un leggero aumento di 5 punti dopo il -2,7% di ieri.
In Asia, il Nikkei perde l'1,7% dopo che il FMI ha tagliato il Pil giapponese per il 2022 al 2,4% dal precedente del 3,3%, l'Hang Seng cede lo 0,9%, mentre Shanghai è in ribasso dell'1%.
I verbali del FOMC rilasciati ieri sera hanno segnalato l'intenzione della Fed di accelerare il ritmo di deflusso del bilancio puntando a $ 95 miliardi al mese, e di procedere con un aumento di 50 punti base dei Fed Funds a partire dalla riunione di maggio.
"La reazione dei mercati è stata contrastata, in quanto gran parte del contenuto dei verbali era già stato telegrafato da Lael Brainard il giorno prima. I rendimenti del dollaro USA e delle obbligazioni statunitensi sono aumentati solo modestamente. Le azioni, tuttavia, hanno accelerato al ribasso", afferma il senior analyst di Oanda Jeffrey Halley.
Il Nasdaq, più sensibile ai tassi, ha perso il 2,2%, lo S&P 500 ha chiuso in ribasso dell'1%, mentre il Dow Jone ha registrato il -0,4%. Il titolo Usa a 10 anni resta poco sotto il 2,6% di rendimento.
Secondo Halley, il calo delle ultime due sedute delle equity ha confermato il fatto che "i mercati azionari hanno costantemente ignorato la realtà di una politica monetaria più restrittiva. Sarà interessante vedere nei prossimi mesi la reazione dei mercati immobiliari alla normalizzazione delle politiche, sia negli Stati Uniti che all'estero".
Sono attesi per oggi alle 13:30 CEST le minute della Banca centrale europea, la quale nell'ultima riunione ha affermato che potrebbe iniziare la sua exit strategy dal QE già nel terzo trimestre terminando il programma di APP prima del previsto.
Tra le materie prime, il greggio Usa torna sotto i $100 al barile ($97,53), mentre il Brent viene scambiato a $102,45. Si segnala l'aumento dei prezzi del gas naturale americano a $6,16 mentre in Europa il Dutch TTF è in calo dello 0,7% a 106 euro per MWh.
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