(Reuters) - Il dollaro cede leggermente terreno, pur restando non lontano dai massimi di due anni, in una seduta in cui gli operatori continuano a digerire le recenti decisioni delle più importanti banche centrali e il rischio di un 'shutdown' del governo Usa.
La divisa degli Stati uniti - che si avvia a chiudere la terza settimana di fila in territorio positivo - cede lo 0,25% a 108,15 dopo aver toccato un massimo di due anni a 108,54.
Intanto incombe lo spettro di una chiusura delle attività governative negli Usa, dopo che ieri la Camera ha bocciato un disegno di legge sulla spesa sostenuto dal presidente eletto Donald Trump.
Lo yen scivola sui minimi di cinque mesi a 156,72 per dollaro, restando sotto pressione dopo la ritrosia della Banca del Giappone ad aumentare ulteriormente i tassi.
La sterlina scende ai minimi di un mese a 1,2503 dollari per poi rimanere invariata a 1,2499 dollari.
(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Sara Rossi)