(Reuters) - Il dollaro rimbalza dai minimi dell'ultima settimana, mentre lo yen scivola a causa dell'affievolirsi della domanda di asset rifugio, in attesa di ulteriori indicazioni sulle mosse politiche proposte dal presidente eletto Donald Trump.
La spinta del giorno precedente al dollaro e ad altre tradizionali valute rifugio come lo yen si è rivelata di breve durata. Il ministro degli Esteri russo ha detto che il Paese "farà tutto il possibile" per evitare l'insorgere di un conflitto nucleare, poche ore dopo dell'annuncio da parte di Mosca, che abbasserà la soglia per un attacco nucleare.
Lo yen scivola a 155,74 contro il biglietto verde, in calo dopo i guadagni del giorno precedente. La flessione dello yen ai minimi da tre mesi fa aumentare le scommesse su una probabile svolta 'hawkish' da parte di Banca del Giappone, poiché il livello del cambio si avvicina ai valori che hanno innescato un intervento in luglio.
L'indice del dollaro - che misura la valuta rispetto alle sei principali controparti - guadagna lo 0,4% a 106,59, in rialzo dopo tre giorni in calo.
Gli investitori sono in attesa che Trump nomini il Segretario al Tesoro, uno dei ruoli governativi di più alto profilo, che supervisiona la politica finanziaria ed economica. Alcune delle scelte di Trump hanno suscitato polemiche.
La sterlina ha ricevuto una breve spinta dopo che i dati hanno mostrato che l'inflazione britannica è cresciuta più del previsto nel mese di ottobre, sostenendo l'opinione che Banca d'Inghilterra abbasserà i tassi di interesse solo gradualmente nei prossimi mesi. La sterlina scambia piatta a 1,26775 dollari.
L'euro scivola dello 0,3% a 1,056 dollari, dopo aver recuperato il calo della seduta precedente.
Il Bitcoin è salito verso il picco storico di 94.000 dollari raggiunto nella notte, spinto dalle aspettative di un clima normativo più favorevole alle criptovalute sotto Trump.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Alessia Pé)