TOKYO/LONDRA (Reuters) - Il dollaro si stabilizza dopo i risultati positivi delle banche Usa, che rafforzano la prospettiva di un orientamento ancora restrittivo sui tassi da parte di Federal Reserve.
Nella giornata di ieri Morgan Stanley (NYSE:MS) ha annunciato per il primo trimestre un utile superiore alle aspettative, accodandosi al trend positivo delle altre grandi banche Usa che stempera i timori di crisi finanziaria dopo il fallimento di Silicon Valley Bank e Signature Bank il mese scorso.
L'indice del dollaro, che tiene traccia del biglietto verde rispetto a un paniere di valute, perde lo 0,14% a 101,82.
Secondo John Williams, presidente della Fed di New York, l'inflazione rimane ancora a livelli problematici e che la banca centrale statunitense agirà per ridurla.
Secondo un sondaggio Reuters, Federal Reserve effettuerà un ultimo aumento dei tassi da 25 punti base in maggio per poi mantenerli fermi per il resto del 2023.
Sull'altra sponda dell'Atlantico, i dati di ieri sull'inflazione britannica più elevati del previsto alimentano le scommesse su un aumento dei tassi da parte di Bank of England in maggio.
La sterlina rimane poco mossa a 1,2442 dollari, non lontana dal massimo di 10 mesi di 1,2545 dollari toccato venerdì scorso.
Rispetto al dollaro lo yen perde lo 0,08% a 134,82, dopo aver superato ieri per la prima volta la soglia di 135.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Alessia Pé)