SINGAPORE (Reuters) - Il dollaro si avvia a registrare la migliore performance settimanale da inizio dicembre, sostenuto dalle aspettative che quest'anno l'economia Usa continuerà a sovraperformare le controparti a livello globale e che i tassi di interesse Usa rimarranno elevati più a lungo.
L'inizio dell'anno vede un dollaro in crescita, che ieri ha toccato un massimo di oltre due anni a 109,54 contro un paniere di valute, estendendo il rally stellare dell'anno scorso.
Una Fed più aggressiva e un'economia statunitense resiliente hanno portato i rendimenti dei Treasury a salire, spingendo il dollaro al rialzo.
Se a ciò si aggiungono le aspettative secondo cui le politiche del presidente eletto Donald Trump stimoleranno la crescita quest'anno e aumenteranno potenzialmente le pressioni sui prezzi, il dollaro sembra ormai inarrestabile.
L'euro avanza dello 0,20% a 1,0283 dollari, ma è impostato verso un calo settimanale dell'1,3%, minimo da novembre.
L'incertezza sulle politiche commerciali della nuova amministrazione Trump pesa anche sulle prospettive della moneta unica, insieme allo yuan cinese e ad altre valute dei mercati emergenti.
Allo stesso modo, la sterlina guadagna lo 0,09% a 1,2389 dollari, dopo aver ceduto l'1,16% giovedì.
Lo yen arretra di circa lo 0,13% a 157,26 per dollaro, senza però allontanarsi molto dal minimo di oltre cinque mesi di 158,09 toccato a dicembre.
(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Stefano Bernabei)