NEW YORK (Reuters) - L'euro perde terreno dopo che la Bce ha mantenuto i tassi invariati, come ampiamente previsto, mentre l'indice del dollaro avanza dopo i dati statunitensi sul mercato del lavoro e sulla produzione.
Intorno alle 16,40 l'euro scende dello 0,26% a 1,0909 dollari, in calo rispetto al massimo di quattro mesi a 1,0947 dollari toccato nella seduta di ieri.
Negli Stati Uniti le richieste settimanali di disoccupazione sono aumentate di 20.000 unità a 243.000, superando la stima di 230.000 degli economisti intervistati da Reuters, anche se non è considerato un cambiamento notevole nel mercato del lavoro per via dei fattori stagionali.
L'indice del dollaro guadagna lo 0,23% a 103,99 dopo aver toccato ieri un minimo di quattro mesi a 103,64.
Contro lo yen giapponese il dollaro guadagna lo 0,2% a 156,59, riprendendosi da un calo nella seduta di ieri che ha alimentato speculazioni su un intervento da parte del Giappone, con gli analisti che hanno attribuito la debolezza ai commenti del candidato alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump sulla forza del dollaro.
La sterlina si indebolisce dello 0,2% a 1,2981 dollari dopo che i dati hanno mostrato che i salari in Gran Bretagna sono cresciuti a un ritmo più lento, ma è comunque abbastanza forte da far permanere i dubbi su un prossimo taglio dei tassi da parte della Banca d'Inghilterra.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Francesca Piscioneri)