LONDRA/TOKYO (Reuters) - Il dollaro supera i 152 yen per la prima volta dalla fine di luglio e mantiene l'euro ai minimi di due mesi, sostenuto dalle aspettative che la Fed non si affretti a tagliare i tassi, mentre gli investitori si preparano a una potenziale vittoria di Trump nelle elezioni a novembre.
Il dollaro scambia in rialzo dello 0,9% sullo yen a 152,7, ai massimi dal 31 luglio, giorno in cui la Banca del Giappone ha alzato i tassi di interesse ai massimi del 2007, in una forte scossa ai mercati globali.
Il movimento del dollaro/yen nelle ultime settimane è stato largamente influenzato dal biglietto verde, ma oggi questi movimenti si sono riversati su altre coppie, con l'euro in rialzo dello 0,8% sullo yen a 164,65 e la sterlina in rialzo dello 0,9% a 152,45 yen, entrambi ai massimi dal 31 luglio
Il 27 ottobre si terranno le elezioni generali in Giappone. Recenti sondaggi indicano che il Partito Liberale Democratico al governo potrebbe perdere la maggioranza con il partner di coalizione Komeito.
La possibilità che l'ex presidente repubblicano Donald Trump vinca le elezioni presidenziali statunitensi il mese prossimo ha ulteriormente favorito il dollaro.
L'euro scambia ai minimi dall'inizio di agosto, in ribasso dello 0,1% a 1,0782 dollari, in gran parte vittima della forza del dollaro, in aggiunta alla debolezza dei dati economici e dalle aspettative dei mercati per ulteriori tagli dei tassi da parte della Banca centrale europea nei prossimi mesi
L'euro cede lo 0,1% rispetto alla sterlina a 83,08 pence, aggirandosi intorno ai minimi di due anni e mezzo
Rispetto al dollaro, la sterlina rimane piatta a 1,29805 dollari, ai minimi da due mesi.
Il dollaro continua a fare pressione su altre valute, ai massimi di due mesi sul franco svizzero, con un rialzo dello 0,16% a 0,8668 franchi e in leggero aumento rispetto al dollaro canadese a 1,3825 dollari, in vista della riunione della Banca del Canada che si terrà più tardi in giornata.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Emilio Parodi)