SHANGHAI (Reuters) - La borsa di Shanghai oggi ha guadagnato oltre l'1%, guidata dai settori tech e finanziario sulla scia dell'entusiasmo degli investitori per i progressi nelle trattative tra Cina e Usa, ma il rialzo è stato limitato dai dubbi sulla durata dell'accordo tra le due parti e sullo stato di salute dell'economia cinese.
L'indice dei titoli blue-chip CSI300 ha chiuso in rialzo dell'1,1%, mentre l'indice Shanghai Composite ha guadagnato l'1,2%.
Gli investitori hanno accolto con favore i segnali di progressi nelle trattative tra Washington e Pechino dopo che il presidente Usa Donald Trump venerdì ha delineato la prima fase di un accordo per porre fine alla guerra dei dazi con la Cina e ha sospeso l'entrata in vigore di nuovi dazi inizialmente previsti per domani.
L'accordo che sta emergendo -- che riguarda agricoltura, valute e alcuni aspetti relativi alla proprietà intellettuale -- rappresenterebbe il passo più grande da parte delle due potenze in 15 mesi, ma a detta di Trump potrebbero servire fino a cinque settimane per definire un'intesa.
"È un'iniezione di fiducia per i mercati", ha scritto l'analista di Guosheng Securities Zhang Qiyao, descrivendo l'accordo preliminare come "al di sopra delle aspettative".
Il chief market strategist per l'Asia di J.P. Morgan, Tai Hui, ha detto che l'ottimismo del mercato potrebbe non essere ben sostenuto dalla realtà economica.
"Abbiamo già visto in passato il raggiungimento di una tregua e la successiva rottura", ha scritto Tai. "I Ceo non ricominceranno ad investire di nuovo semplicemente per via dei nuovi accordi tra le due parti. La previsione fondamentale per la crescita globale non è cambiata in seguito all'ultimo annuncio".
Ting Lu, strategist di Nomura, ha detto che l'accordo a breve termine non indica che le due parti abbiano superato le loro fondamentali differenze sul commercio, sulle politiche strutturali e sulla sicurezza nazionale in Cina che hanno rappresentato crescenti sfide negli ultimi anni. "Prevediamo ancora forti incertezze sulla finalizzazione ufficiale di un accordo di 'prima fase'", ha scritto Lu in una nota.
Gli investitori ora aspettano una serie di dati economici questa settimana, inclusi Pil, inflazione, produzione industriale e bilancia commerciale, per avere maggiori indicazioni sull'economia locale.
A settembre in Cina l'export ha visto un calo del 3,2%, oltre le attese per -3%, mentre la flessione per l'import -- per il quinto mese di fila -- è stata pari a 8,5%, anche in questo caso ben oltre il -5,2% delle attese. I dati indicano un'ulteriore debolezza nell'economia cinese e sottolineano la necessità di ulteriori misure di stimolo visto il proseguimento della guerra dei dazi.
L'indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,8%.