Investing.com – Accelera il principale indice italiano dopo una mattinata incerta, con la svolta arrivata a seguito della diffusione dei risultati dell'indicatore ESI, che misura il sentimento economico nell'Eurozona. A giugno c'è stato un netto aumento, il maggiore mai registrato in un mese, dell'indice, salito di 8,2 punti, a quota 75,7.
Torna a crescere l'inflazione in Germania, segno di un leggera ripresa. I prezzi al consumo nel mese di giugno su base mensile, infatti, sono aumentati dello 0,6% rispetto al precedente -0,1%, dato superiore anche alle attese (0,3%). Su base annuale, i prezzi tedeschi al consumo di giugno sono cresciuti dello 0,9%, anche questo in aumento rispetto al dato precedente (+0,6%) e alle attese (+0,6%)
Sui mercati, il Ftse Mib guadagna oltre l'1% risultando il migliore tra i suoi 'colleghi' europei, tutti positivi.
Tra i settori più in forma troviamo quello finanziario, il Ftse Italia All Share Banks, in crescita del 2,80%, guidato da Unicredit (MI:CRDI) e Banco Bpm (MI:BAMI), entrambe a +4%. Seguono Mediobanca (MI:MDBI), Bper Banca (MI:EMII), Banca Generali (MI:GASI), FinecoBank (MI:FBK) e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) a +2%.
Tra le altre blue chips, CNH (MI:CNHI) Industral e Exor (MI:EXOR) guadagnano il 3%, seguiti da Nexi (MI:NEXII) e Poste Italiane (MI:PST), in crescita del 2%.
Vira in positivo il prezzo del greggio, che arriva a 38,80 dollari, e quello del Brent, scambiato a 41 dollari al barile. Il rialzo dei prezzi sostiene anche i titoli petroliferi come Saipem (MI:SPMI), Tenaris (MI:TENR), Saras (MI:SRS) e Eni (MI:ENI), tutte positive.
In fondo al Ftse Mib troviamo Diasorin (MI:DIAS) (-1%), dopo che venerdì il gruppo e la Fondazione Policlinico San Matteo di Pavia hanno presentato al Consiglio di Stato ricorso per chiedere l'annullamento della sentenza del Tar con cui lo scorso 8 giugno era stato annullato l'accordo tra DiaSorin e San Matteo sui test sierologici. La decisione del Tar era arrivata dopo il ricorso della Technogenetics di Lodi, azienda concorrente di DiaSorin.
Fuori dal Ftse Mib, prosegue la corsa Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) nel giorno del cda sull'operazione di vendita dei crediti in sofferenza, mentre l'amministratore delegato della Carige (MI:CRGI) di Genova, Francesco Guido, nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato che la banca non ha alcuna esigenza di fare un aumento di capitale, perché la banca “è perfettamente in linea con i parametri della Bce”.