Investing.com – L’avvicinarsi della crisi politica italiana sta attirando le vendite sulle borse europee, con il Ftse Mib il peggiore tra i principali indici.
Se le blue chips di Piazza Affari cedono lo 0,80%, l’Ibex 35% scende dello 0,67%, mentre il Dax e il Cac 40 restano incerti. Positivo solo il britannico Ftse 100.
Torna a crescere lo spread che supera quota 215 punti, mentre il rendimento dei btp a 10 anni salgono a 1,472.
Il riscaldarsi del differenziale btp-bund spinge in basso le banche, con il FTSE Italia All Share Banks che perde l’1,42%.
Cali superiori al 3% per Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS), Bper Banca (MI:EMII), Banco Bpm (MI:BAMI) e Ubi Banca (MI:UBI), mentre cedono il 2% Unicredit (MI:CRDI) e Banca Popolare di Sondrio (MI:BPSI).
Flessione del 2% anche per Atlantia (MI:ATL), seguita dal -1% di Telecom Italia (MI:TLIT), Enel (MI:ENEI), Italgas (MI:IG), Saipem (MI:SPMI), Buzzi (MI:BZU), Leonardo (MI:LDOF), Pirelli (MI:PIRC), Ferrari (MI:RACE) e Snam (MI:SRG).
Rallenta il rally della Juventus (MI:JUVE), anche se in crescita superiore al 3% e sempre in testa al Ftse Mib, seguita da Prysmian (MI:PRY).
L’attenzione è concentrata al Senato dopo alle 15 parlerà il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che potrebbe anche dimettersi per non affrontare il voto di sfiducia.
A questo punto, "se si indissero nuove elezioni, potrebbero svolgersi a novembre”, spiegano da Renta 4, “in coincidenza con la fase finale del bilancio, poiché per legge devono essere indette tra i 60 e i 70 giorni dopo lo scioglimento delle Camere".
Questi esperti sottolineano come i sondaggi "prevedono un ampio vantaggio della Lega Nord (oltre il 30% nelle intenzioni di voto) rispetto al Movimento delle Cinque Stelle". Tuttavia, negli ultimi giorni è stata presa in considerazione la possibilità di una nuova alleanza senza la necessità di passare attraverso le elezioni tra il Movimento delle Cinque Stelle e il Partito Democratico, con il sostegno di altri partiti di minoranza.