Investing.com – Nuova giornata in verde sulle borse europee dopo le chiusure positive di ieri arrivate grazie alla somma di diversi fattori, accolti molto bene dagli investitori. Le parole di Powell al Senato, le voci di un nuovo piano di sostegno all'economia negli USA, i dati macro statunitensi e l'annuncio di uno studio clinico che ha mostrato una riduzione della mortalità dagli affetti da coronavirus, infatti, avevano sostenuto tutti gli indici principali.
Oggi è prevista una nuova audizione del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, questa volta davanti al Congresso, sempre alle 16:00 ore italiane. Nell'incontro di ieri al Senato, “il presidente della Fed ha confermato che c'è ancora molta strada da fare prima che l'economia statunitense si riprenda ai livelli pre-pandemici”, spiegano da Renta Markets.
Powell ha inoltre illustrato il programma di acquisto dei bond corporates e ha spiegato che la Fed fermerà il suo QE solo se le condizioni economiche miglioreranno.
“Powell non ha mostrato alcuna preoccupazione per l'impatto che il significativo stimolo monetario possa avere in termini di inflazione e stabilità finanziaria”, aggiungono da Renta Markes, “e ha confermato che non sono state ancora prese decisioni su un potenziale controllo della curva dei tassi (come avviene in Giappone o in Australia), ma sembrano escludere tassi di interesse negativi”.
Secondo Powell, “una piena ripresa dell'economia statunitense sarà possibile solo quando l'epidemia sarà sotto controllo”, aggiunge Sergio Ávila di IG.
Questa mattina, inoltre, sono stati diffusi i dati sugli ordinativi relativi al mese di aprile in Italia, risultati in netto calo (-32,2%) e inferiori al dato precedente (-26,4%).
Le prime ore di contrattazione sui mercati europei
In Europa, intanto, i principali indici di borsa restano saldamente sopra la parità con il Cac 40 leggermente avanti. Bene anche il Ftse Mib (+0,75%), il Ftse 100 (+0,70%), il Dax (+0,50%) e l'Ibex 35 (+0,25%).
A Milano lo spread scende a 177 punti con la performance dell'indice bancario FTSE Italia All Share Banks (+1,75%) migliore del Ftse Mib. Buona la performance per DoValue, Creval (MI:PCVI), FinecoBank (MI:FBK), che aggiungono il 2%, mentre superano il +1% Mediobanca (MI:MDBI), Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS), Banco Bpm (MI:BAMI), Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Ubi Banca (MI:UBI) e Unicredit (MI:CRDI). Cede l'1% Bper Banca (MI:EMII).
In testa al Ftse Mib troviamo Recordati (MI:RECI) con un +5%, seguiti da Buzzi Unicem (MI:BZU) e Telecom Italia (MI:TLIT) con una crescita superiore al 2%. Positiva anche Fiat (MI:FCHA) dopo i dati sulle immatricolazioni relative al mese di maggio che hanno visto un crollo delle vendite di veicoli FCA pari al 56%.
Con il greggio sotto la parità e scambiato a 38 dollari al barile, soffrono Tenaris (MI:TENR), Saipem (MI:SPMI) e Maire Tecnimont (MI:MTCM), mentre resistono Eni (MI:ENI) e Saras (MI:SRS).