Di Mauro Speranza
Investing.com – Ancora una mattinata in verde sulle borse europee, con l'indice italiano che si mette in mostra, tra i migliori nel vecchio continente.
Il Ftse Mib arrivava a guadagnare oltre il 5% e supera quota 17 mila punti, seguito dal Cac 40, dal Dax, dal Ftse 100 e dall'Ibex 35, tutti in crescita del 4%.
A Milano, resta basso lo spread, scendendo a 186 punti, con il btp a 10 anni che cala del 2% e scende a 1,56%.
A Piazza Affari, si assiste a guadagni a doppia cifra per Leonardo, Exor (MI:EXOR) (attesa alla prova dei conti), Mediobanca (MI:MDBI), Azimut (MI:AZMT) e Fiat (MI:FCHA), mentre scambiano in rosso soltanto Atlantia (MI:ATL) e Diasorin (MI:DIAS).
Un piano da “tempi di guerra”
Nella notte è stato trovato l'accordo tra Repubblicani e Democratici per l'approvazione del 'bazooka' di Donald Trump, un piano da 2 mila miliardi di dollari per difendere l'economia americana dagli effetti del coronavirus.
Il piano è stato definito “un livello di investimento da tempi di guerra nella nostra Nazione", secondo le parole del leader della maggioranza Repubblicana al Senato, Mitch McConnell,
La notizia dell'accordo portava il Dow Jones a terminare la seduta con un +11,37%, rappresentando la maggiore crescita in termini percentuali dal 1933. Inoltre, l'indice S&P 500, con un +9,38%, metteva a segno la sua migliore performance giornaliera dall'ottobre 2008, mentre il Nasdaq segnava un +8,12%.
Tra le misure del piano ci sono un assegno da 1.200 dollari a tutti gli americani, 500 euro per ogni bambino, 150 miliardi per gli ospedali, 367 miliardi di prestiti per le piccole imprese, 500 miliardi per il Dipartimento del Tesoro da impiegare in fondi per le società danneggiate e un programma di prestiti della Federal Reserve.