Investing.com - I future azionari statunitensi sono in salita questo lunedì, all’inizio di una settimana intensa per gli utili societari, mentre le tensioni geopolitiche rimangono in primo piano.
Al momento della scrittura i future del Dow sono in salita di 115 punti, o dello 0,3%, i future dell’S&P 500 sono in salita di 10 punti, o dello 0,2%, mentre i future del Nasdaq 100 restano invariati.
I principali indici di Wall Street hanno chiuso la scorsa settimana in maniera contrastata, con il Dow Jones Industrial Average che ha guadagnato lo 0,2%, mentre l’S&P 500 ha perso lo 0,2% e il Nasdaq Composite ha perso lo 0,6%.
Tensione per l’escalation in Medio Oriente
Le contrattazioni a Wall Street saranno probabilmente incerte, poiché gli investitori sono preoccupati per la potenziale escalation di violenza in Medio Oriente.
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken tornerà in Israele nell’ambito di un tentativo diplomatico concertato per garantire che il conflitto tra Israele e il gruppo militante palestinese di Hamas non si propaghi altrove nella regione, mentre Israele si prepara a un’invasione di terra della regione di Gaza.
L’Iran, che sostiene Hamas, la potenza dominante a Gaza, ha avvertito Israele di un’escalation se continuerà ad attaccare i palestinesi.
La stagione degli utili trimestrali si accende
Il mercato ha ricevuto una spinta venerdì da una serie di report di importanti società finanziarie, tra cui JPMorgan Chase (NYSE:JPM) e Wells Fargo (NYSE:WFC).
Questa settimana la stagione degli utili entrerà nel vivo, con l’11% delle aziende dell’S&P 500 che rilasceranno il report.
Gli utili di Bank of America (NYSE:BAC) e Goldman Sachs (NYSE:GS) sono attesi prima dell’apertura di martedì.
Altri nomi importanti sono il gigante della sanità Johnson & Johnson (NYSE:JNJ), che presenterà il suo report prima dell’apertura del mercato di martedì, il gigante dei prodotti di consumo Procter & Gamble (NYSE:PG) prima dell’apertura di mercoledì, Netflix (NASDAQ:NFLX) e Tesla (NASDAQ:TSLA) dopo la chiusura di mercoledì e Philip Morris (NYSE:PM) prima dell’apertura di giovedì.
Anche Rite Aid (NYSE:RAD) sarà sotto i riflettori, dopo che domenica la catena di farmacie ha presentato istanza di fallimento ai sensi del Capitolo 11.
Vendite al dettaglio di settembre previste per martedì
Il principale dato economico di lunedì è l’Indice manifatturiero NY Empire State, ma questa settimana gli occhi saranno puntati soprattutto sulle vendite al dettaglio di settembre, previste per martedì, un dato che darà agli investitori un’idea della forza della spesa dei consumatori.
Questa settimana è previsto anche l’intervento di alcuni funzionari della Fed, ma la maggior parte dell’attenzione sarà rivolta ai commenti del presidente della Fed Jerome Powell giovedì, quando parlerà all’Economic Club di New York, poco prima dell’inizio del periodo di blackout della banca centrale.
Il greggio si consolida dopo i forti guadagni
I prezzi del petrolio si sono consolidati lunedì dopo i forti guadagni della settimana precedente, con gli occhi puntati sulle tensioni in Medio Oriente.
Al momento della scrittura i future del greggio USA sono stati sostanzialmente invariati a 86,36 dollari al barile, mentre il Brent è sceso dello 0,1% a 90,77 dollari.
Entrambi i benchmark sono saliti di quasi il 6% venerdì, registrando il più alto rialzo percentuale giornaliero da aprile, e per la settimana il Brent è salito del 7,5% mentre il WTI del 5,9%.
Israele non è un attore importante in termini di produzione di greggio, ma le preoccupazioni per un’eventuale escalation potrebbero avere un impatto sulle forniture dei Paesi della regione di maggior produzione di petrolio al mondo, tra cui Arabia Saudita, Iran ed Emirati Arabi Uniti.
(Articolo realizzato con il contributo di Oliver Gray).