Investing.com - Si prevede un avvio in ribasso per i mercati azionari europei in una settimana ridotta dalle festività pasquali, con gli investitori che digeriscono i risultati del primo turno delle presidenziali francesi, il meeting della BCE di giovedì e il conflitto in corso in Ucraina.
Al momento, il future Mib è in calo di 80 punti, il future Dax è in ribasso di 37 punti, il future Cac registra -20 punti, mentre per l'Euro Stoxx 50 si prevede un avvio di -4 punti.
In forte ribasso i mercati dell'Asia/pacifico, con Hang Seng in calo del 3%, Shanghai Composite in ribasso del 2,9%, Shenzhen al -3,2% e Nikkei in negativo dello 0,6%.
Sul contesto cinese, pesa l'aumento dei prezzi alla produzione (+8,3% a/a) e il nuovo record dei casi Covid, 26.000, nonostante le misure di lockdown imposte dal governo nelle principali città del Paese.
Lato politico, domenica sono stati resi noti i risultati del primo turno delle Elezioni presidenziali francesi, con il leader francese Emmanuel Macron e Marine Le Pen che si sono qualificati per il ballottaggio elettorale del 24 aprile. Una vittoria di Le Pen, come evidenziato dall'aumento dei bond francesi, avrebbe ripercussioni negative sui mercati finanziari.
Giovedì, la Banca centrale europea comunicherà la decisione di politica monetaria sebbene all'interno del consiglio direttivo regni l'indecisione sul percorso futuro dei tassi d'interesse viste le prospettive cupe che arrivano dal conflitto nell'Est Europa.
Intanto, prosegue la guerra in Ucraina continua, con il cancelliere austriaco Karl Nehammer che incontrerà il presidente russo Vladimir Putin lunedì prossimo a Mosca, il primo incontro faccia a faccia del leader russo con una controparte dell'Unione europea dall'inizio dell'invasione a fine febbraio.
Nelle notizie aziendali, attenzione all'industria automobilistica tedesca dopo che il CEO di BMW (DE:BMWG) Oliver Zipse ha affermato, in un'intervista al quotidiano Neue Zürcher Zeitung, che la crisi dei semiconduttori potrebbe perdurare anche nel 2023.
Tra le materie prime, i USA i future sul greggio sono scesi dell'1,8% a $ 96,47 al barile, mentre il contratto Brent è sceso dell'1,7% a $ 101,04, dopo la seconda settimana consecutiva chiusa in negativo. Inoltre, l'EUR/USD è scambiato in rialzo dello 0,1% a 1,0888.
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