Di Peter Nurse
Investing.com - I titoli azionari statunitensi apriranno al rialzo questo martedì, stabilizzandosi dopo i bruschi ribassi della seduta precedente, con gli investitori cauti mentre la guerra in Ucraina prosegue, spingendo su i prezzi del petrolio e pesando sulla crescita globale.
Alle 7 ET (12:00 GMT), i future Dow salgono di 110 punti, o dello 0,3%, i future S&P 500 vanno su di 18 punti, o dello 0,4%, ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 35 punti, o dello 0,3%.
I principali indici a Wall Street sono crollati ieri, con il blue chip Dow Jones Industrial Average giù di quasi 800 punti, o del 2,4%, l’S&P 500 sceso di quasi il 3%, il calo giornaliero maggiore in oltre un anno, mentre l’indice Nasdaq Composite legato al settore tech ha segnato -3,6%.
Il conflitto in Ucraina, e le relative sanzioni occidentali contro la Russia, hanno alimentato i timori per lo sconvolgimento delle scorte, facendo schizzare ai massimi pluriennali i prezzi delle materie prime.
La media nazionale statunitense per la benzina è arrivata a 4,104 dollari al gallone ieri, poco più del precedente massimo storico di 4,103 dollari al gallone del 2008, prima dell’inizio della Grande Recessione.
Queste pressioni inflazionarie fanno temere che la Federal Reserve dovrà alzare i tassi di interesse più aggressivamente di quanto abbiano messo in conto i mercati, frenando potenzialmente la ripresa della più grande economia al mondo nonché traino della crescita globale.
La banca centrale USA si incontrerà la prossima settimana e il Presidente Jerome Powell la settimana scorsa si è detto a favore di un aumento di un quarto di punto in occasione della sua testimonianza semestrale al Congresso, aggiungendo che interverrà più aggressivamente in futuro se l’inflazione non dovesse ridursi.
I prezzi del petrolio restano stabili questo martedì, non lontani dai precedenti massimi di 14 anni della seduta precedente. L’ultimo report settimanale sulle scorte dell’American Petroleum Institute, un gruppo del settore, è atteso nel corso della seduta e segue un calo di poco più di 6 milioni di barili per la scorsa settimana.
Alle 7 ET, i future del greggio USA rimbalzano del 2,4% a 122,20 dollari al barile, mentre il contratto del Brent segna +2,9% a 126,77 dollari. Entrambi i riferimenti hanno toccato i massimi dal luglio 2008 ieri, con il Brent a 139,13 dollari al barile ed il WTI a 130,50 dollari.
Tra le notizie sulle aziende, Shell (LON:RDSa) sarà al centro della scena dopo essersi scusato per l’acquisto di una partita di petrolio russo la scorsa settimana ed aver annunciato l’intenzione di uscire dal paese.
Intanto, Apple (NASDAQ:AAPL) terrà il suo primo evento sui prodotti dell’anno questo martedì, la cosiddetta “Peek Performance”, durante la quale darà i dettagli su vari aggiornamenti, compresi quelli che interessano Macbook ed iMac, e probabilmente anche un iPhone SE 5G.
AMC Entertainment (NYSE:AMC) ha registrato il terzo weekend con le presenze maggiori da quando i cinema hanno riaperto nell’estate del 2020, mentre Dick’s Sporting Goods (NYSE:DKS) pubblicherà gli utili trimestrali prima della campanella di apertura.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dell’1% a 2.016,60 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0884, su dello 0,3%.