(Reuters) - I futures sugli indici statunitensi restano sottotono, dopo che ieri un forte calo dei titoli delle megacap del settore tech ha portato S&P 500 e Nasdaq a registrare la perdita maggiore dal 2022, mentre gli investitori si preparano a ricevere una serie di dati economici e trimestrali.
Attorno alle 12,15, i futures sul Dow sono in rialzo di 17 punti, pari allo 0,04%, i futures sull'S&P 500 cedono 11 punti, pari allo 0,2%, e i futures sul Nasdaq 100 sono in ribasso di 68,5 punti, pari allo 0,36%.
I risultati poco brillanti di Alphabet (NASDAQ:GOOGL) e di Tesla (NASDAQ:TSLA) ieri hanno inasprito il sentiment degli investitori verso le megacap, spegnendo il forte slancio del gruppo dei titoli tech delle "Magnifiche Sette". Tutti e tre i principali indici di Wall Street hanno registrato un calo tra l'1,2% e il 3,6% nella seduta, chiudendo a minimi plurisettimanali.
Nella seduta di oggi, l'andamento delle megacap è in gran parte contrastato. Apple (NASDAQ:AAPL), Nvidia, Tesla, Amazon (NASDAQ:AMZN) e Alphabet scendono tra lo 0,2% e l'1,9%, mentre Meta aumenta dello 0,3%.
Questi titoli ad alta capitalizzazione hanno spinto il mercato azionario ai massimi storici quest'anno e il crollo di ieri, dopo la prima tornata di guadagni trimestrali del settore tech, ha enfatizzato i timori che possano essere sopravvalutati e pronti a ulteriori turbolenze.
I futures legati al Russell 2000 perde il 2,1%, estendendo i cali di ieri, dopo che l'indice dei titoli a minore capitalizzazione ha ceduto oltre il 2% nella più ampia flessione del mercato di ieri, anche se gli investitori trovano ora maggior valore nel passare ai settori meno performanti.
Dato che fino alla prossima settimana non ci saranno trimestrali del resto dei titoli tech, che sono attentamente monitorati, l'attenzione si sposta ora su una serie di dati economici che verranno pubblicati nel corso della giornata: beni durevoli, Pil del secondo trimestre e richieste settimanali di disoccupazione.
I dati sull'indice dei prezzi delle spese per i consumi personali (Pce), previsti per domani, saranno un test cruciale per le attuali scommesse su un inizio anticipato dei tagli ai tassi della Federal Reserve, dopo la recente tendenza al rallentamento dell'inflazione e una certa debolezza del mercato del lavoro.
Gli operatori di mercato prevedono circa tre tagli dei tassi quest'anno. Le scommesse su un taglio di 25 punti base a settembre sono scese al 78,5% dal 90% di ieri, secondo lo strumento FedWatch del CME.
Tra i singoli titoli, Ford precipita del 13,2% dopo che l'utile rettificato del secondo trimestre ha mancato le stime con un ampio margine, mentre la casa automobilistica continua a far fronte a costosi problemi di qualità e un'attività Ev che pesa sul risultato netto.
Ibm è in rialzo del 4,1% dopo aver battuto le stime sui ricavi del secondo trimestre e aver alzato le previsioni di crescita annuale per le attività software.
Kla sale del 2,7% dopo aver previsto ricavi e utili per il primo trimestre fiscale superiori alle aspettative, mentre Edwards Lifesciences crolla del 22,3% dopo aver mancato le stime sui ricavi del secondo trimestre.
Chipotle Mexcican Grill è in rialzo del 3,4% dopo aver superato le stime sui risultati trimestrali.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)