Gli strateghi di Goldman Sachs (NYSE:GS) hanno espresso un giudizio cauto sul potenziale rally degli asset di rischio, in particolare delle azioni, in vista della fine dell'anno. L'indice S&P 500 ha chiuso la giornata quasi invariato a 4.373 nonostante l'aumento dei rendimenti e la ripresa dei prezzi del petrolio.
Goldman ritiene che un eventuale rally dell'S&P 500, e delle azioni in generale, potrebbe essere modesto e di breve durata a causa dei persistenti rischi geopolitici che alimentano le preoccupazioni sulla crescita economica.
"Gli analisti vedono una crescente divergenza tra le misure che seguono. I sondaggi e alcuni posizionamenti di fast money si sono spostati in direzione ribassista, con il posizionamento in opzioni che è il più ribassista", scrivono gli strateghi in un rapporto.
Vale la pena notare che anche i flussi di fondi stanno dando segnali contrastanti, mentre gli afflussi verso le obbligazioni "sicure" rimangono robusti, il che indica una crescente diffidenza da parte degli investitori.
Gli afflussi verso le obbligazioni "sicure" rimangono robusti, il che suggerisce una crescente cautela da parte degli investitori. Tuttavia, i flussi azionari non hanno ancora mostrato una svolta significativa verso un sentimento ribassista.
"Il rinnovato rischio geopolitico potrebbe inizialmente sostenere il sentiment, portando un po' di sollievo sui tassi e riaccendendo l'ottimismo degli investitori su una politica più accomodante, ma un periodo prolungato di incertezza geopolitica, unito a un contesto macro ancora inflazionistico, finirà probabilmente per innescare preoccupazioni sulla crescita".
"Gli analisti ritengono che il posizionamento degli asset rischiosi, in particolare l'azionario, possa avere ulteriore spazio per riassestarsi a fine anno. Questo, a sua volta, potrebbe significare che qualsiasi rally di sollievo potrebbe essere minore e di breve durata", concludono gli strateghi.