Di Alessandro Albano
Investing.com - "Finalmente" hanno detto i militanti di Fratelli d'Italia quando le proiezioni notturne hanno certificato la vittoria di Fratelli d'Italia alle elezioni. Tuttavia, i mercati e gli addetti ai lavori si chiedono quali politiche intraprenderà il nuovo esecutivo, se in linea con i dettami di bilancio o se in rotta contro Bruxelles.
"Fratelli d'Italia ha ripetutamente affermato durante la campagna elettorale di essere contraria a una politica fiscale espansiva", ha scritto Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer di UBS (NYSE:UBS) WM Italy, secondo cui le principali aree di controllo nei prossimi mesi saranno "la disciplina fiscale, la capacità di utilizzare appieno il Recovery Fund e di evitare il protezionismo".
In merito alle potenziali implicazioni di mercato, con lo spread oltre i 232 punti base, per Ramenghi "gli investitori in obbligazioni italiane a breve e media scadenza sono ben compensati per i rischi derivanti dall'elevato onere del debito pubblico italiano e dai ricorrenti episodi di incertezza politica".
"Sebbene sia improbabile che la BCE intervenga direttamente in reazione a un moderato aumento degli spread, riteniamo che in ultima analisi agisca per contenere le distorsioni sostanziali finché l'Italia rimane in accordo con l'UE sulle politiche di bilancio", ha affermato il CIO di UBS.
Con Meloni più o meno distante dal populismo di Salvini in ambito economico, una crisi del debito dettata dalle politiche anti-Ue di Fratelli d'Italia "ci sembra improbabile", ha detto il capo econmista di Berenberg Holger Schmieding, il quale non si aspetta "grandi cambiamenti in termini economico-finanziari se non qualche riforma discutibile su alcuni temi come l'immigrazione".
A questo si aggiunge la posizione pro-Ucraina di Meloni che potrebbe "farla entrare rapidamente nel tavolo delle decisioni europeo", ha aggiunto l'economista, sottolineando che "sarà fondamentale la nomina del prossimo ministro dell'economia e la sua pozione europea".
Inoltre, con la BCE che ha legato lo strumento TPI alle condizionali di bilancio, "Meloni non avrebbe nulla da guadagnarci nell'innescare tensioni con Bruxelles".
Equita si concentra sul tema Btp/Bund, scrivendo in una nota che il differenziale potrebbe attestarsi "attorno ai 230-250bps in attesa che il mercato vada a valutare la composizione del governo e la legge di bilancio".
Anche per la sim milanese, la posizione economica di FdI rispetto alla Lega "porta a ipotizzare un`impostazione probabilmente meno aggressiva e un maggiore supporto in politica internazionale alle posizioni di Europa e Stati Uniti".
Come hanno reagito i mercati finanziari alle elezioni: Piazza Affari positiva, spread e Btp non reggono urto Meloni
Leggi anche: Elezioni: netta maggioranza per Meloni, male Salvini. Delusione centro-sinistra