Dopo la recente riduzione dei prezzi delle azioni, il rapporto prezzo-utili (P/E) a termine dell'indice Russell 2000 è sceso da 15,8 volte a 14,5 volte, un valore inferiore al rapporto medio di 15,2 volte. Gli analisti di Bank of America (BofA) hanno descritto questo rapporto come un ritorno a un livello storicamente basso in una relazione ai loro clienti.
Le azioni a piccola capitalizzazione sono circa il 5% al di sotto del loro valore medio a lungo termine e Bank of America prevede che nel prossimo decennio avranno una performance migliore rispetto agli altri titoli. L'attuale rapporto prezzo/utili delle azioni a piccola capitalizzazione rispetto a quelle a grande capitalizzazione è pari a 0,73 volte, in contrasto con la media a lungo termine di 1 volta. Ciò suggerisce che l'indice Russell 2000 potrebbe produrre un rendimento annuo del 10%, rispetto al 3% previsto per l'indice Russell 1000.
Inoltre, gli utili sono in aumento: il 90% delle piccole e medie imprese ha comunicato gli utili del primo trimestre. Questi risultati sono superiori del 5% rispetto alle previsioni del consensus. Anche se gli utili dei titoli a piccola capitalizzazione sono diminuiti del 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, i segnali di una ripresa del settore manifatturiero sono promettenti. Inoltre, sono più numerose le società che forniscono previsioni finanziarie che superano il consenso rispetto a quelle che non lo fanno.
Nel settore delle piccole e medie imprese, Bank of America preferisce i titoli che puntano sul valore piuttosto che sulla crescita e suggerisce di utilizzare il rapporto prezzo/utile piuttosto che il rapporto prezzo/utile/ crescita (PEG) per le decisioni di investimento. Inoltre, gli analisti di Bank of America affermano che, all'interno del loro quadro quantitativo per le azioni a piccola capitalizzazione, i settori ciclici hanno attualmente un rating superiore a quello dei settori difensivi. I settori industriale ed energetico sono i primi due in questa classifica.
Secondo gli analisti, questi settori hanno registrato cambiamenti positivi nel sentiment misurato da Bank of America e presentano anche un rischio minore di dover rifinanziare il debito rispetto ad altri settori a piccola capitalizzazione.
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