Secondo un recente rapporto di Wells Fargo (NYSE:WFC), una politica monetaria più accomodante potrebbe avere un effetto significativo sulle previsioni di crescita economica degli Stati Uniti, fornendo una spinta a vari settori dell'economia e riducendo alcune delle attuali tensioni finanziarie.
Nel suo ultimo rapporto sull'economia statunitense, Wells Fargo prevede che la Federal Reserve abbasserà i tassi di interesse di 50 punti base nella riunione di settembre, con un'ulteriore riduzione di 50 punti base a novembre. Questo cambiamento dovrebbe portare il tasso dei fondi federali a una fascia obiettivo compresa tra il 3,25% e il 3,50% entro la metà del 2025, un livello che secondo molti analisti non stimolerebbe né limiterebbe la crescita economica.
Il mercato del lavoro, che ha mostrato segni di rallentamento, è una delle aree principali in cui si noteranno gli effetti di una politica più accomodante. Il rapporto sottolinea che "il tasso di creazione di posti di lavoro è diminuito in modo significativo e la disoccupazione sta salendo più rapidamente del previsto" e sottolinea che l'ultimo rapporto sull'occupazione "ha modificato in modo significativo le aspettative per il resto dell'anno e per il futuro".
La nuova proiezione stima che l'aumento medio mensile dell'occupazione non agricola sarà di 116.000 unità nei prossimi 12 mesi, in calo rispetto alla media di 209.000 unità degli ultimi 12 mesi. L'allentamento della politica monetaria contribuirà probabilmente alla stabilizzazione del mercato del lavoro, incoraggiando la creazione di nuovi posti di lavoro e aiutando a prevenire ulteriori aumenti del tasso di disoccupazione.
La spesa per i consumi è un altro settore chiave che dovrebbe trarre vantaggio da questa politica.
"Abbiamo rivisto le nostre previsioni per la spesa al consumo e ora prevediamo un sensibile rallentamento della spesa per consumi personali reali verso la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo, seguito da una ripresa nella seconda metà del prossimo anno, quando la politica monetaria diventerà più accomodante", si legge nel rapporto.
La riduzione dei tassi di interesse dovrebbe portare a una diminuzione dei costi di finanziamento, che a sua volta dovrebbe stimolare la spesa dei consumatori e promuovere la crescita economica. Anche se si prevede una decelerazione della crescita del reddito, le solide basi finanziarie dei consumatori, unite alle significative riduzioni dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, dovrebbero mantenere una traiettoria positiva per la crescita della spesa.
Anche il mercato immobiliare dovrebbe beneficiare della riduzione dei tassi di interesse. Il rapporto suggerisce un aumento delle previsioni per gli investimenti residenziali, influenzati dalla recente diminuzione dei tassi ipotecari e dall'anticipazione di ulteriori tagli dei tassi nell'anno successivo.
"Abbiamo aumentato le nostre previsioni per gli investimenti residenziali in linea con il recente calo dei tassi ipotecari e l'aspettativa di un continuo allentamento dei tassi nel prossimo anno", hanno dichiarato gli economisti di Wells Fargo. Si prevede che questo aumenterà la domanda degli acquirenti di case, la fiducia dei costruttori e gli investimenti in immobili residenziali, anche se è probabile che si verifichino alcune difficoltà a breve termine a causa delle attuali condizioni economiche.
L'inflazione, che è stata una delle principali preoccupazioni della Federal Reserve, dovrebbe diventare più stabile. L'indice dei prezzi PCE core dovrebbe aumentare del 2,6% su base annua nell'ultimo trimestre del 2024, indicando un livello di equilibrio tra l'inflazione dei beni e dei servizi.
Wells Fargo osserva che "i fattori che spingono i prezzi verso l'alto stanno diventando meno intensi con il rallentamento della crescita dei costi dei fattori produttivi, compresa la manodopera, e con l'indebolimento della domanda che rende più difficile per le imprese aumentare i prezzi".
In sintesi, l'adozione di una politica monetaria più accomodante è considerata un passo essenziale per proseguire la crescita economica in atto dalla metà del 2020.
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