LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio sono in rialzo, anche se sempre vicini ai minimi degli ultimi undici anni e mezzo, sostenuti dal rimbalzo delle borse cinesi.
Tuttavia il persistere di un eccesso di produzione a livello globale e le cupe prospettive per la domanda mettono un freno ai guadagni.
Pechino ha sospeso il sistema di blocco automatico degli scambi in Borsa, considerato tra le ragioni delle vendite degli ultimi giorni.
Ieri i prezzi del greggio sono scivolati ai minimi degli ultimi dodici anni dopo l'ennesima svalutazione dello yuan, con effetti negativi sui mercati azionari a livello globale.
Le borse cinesi hanno chiuso invece oggi in rialzo, aiutate anche dallo stabilizzarsi del cambio dopo che la banca centrale cinese ha innalzato la banda di oscillazione dello yuan su dollaro per la prima volta nelle ultime nove sedute.
Attorno alle 11,20, il futures sulle consegne di Brent a febbraio sale dell'1,75% a 34,34 dollari al barile. Il contratto di riferimento sul greggio leggero Usa avanza dell'1,2% a 33,67 dollari al barile.