Italia presenterà piano bilancio a Bruxelles dopo scadenza 20 settembre

Pubblicato 11.09.2024, 18:32
Aggiornato 11.09.2024, 18:36
© Reuters. Bandiere dell'Unione europea sventolano davanti alla sede della Commissione europea a Bruxelles, Belgio, 1 marzo 2023. REUTERS/Johanna Geron/
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(Reuters) - L'Italia ha informato la Commissione europea che presenterà a Bruxelles il proprio piano di bilancio di medio termine oltre la scadenza prevista del 20 settembre.

Lo ha detto il ministero dell'Economia spiegando che il consiglio dei ministri esaminerà il piano di bilancio il 17 settembre, ma il testo sarà trasmesso all'esame delle Camere dopo l'aggiornamento del quadro macro e di finanza italiano da parte dell'Istat atteso per il 23 settembre.

"Il ministero dell'Economia e delle finanze prende atto delle decisioni del Parlamento sulla calendarizzazione del Piano strutturale di bilancio e dunque... trasmetterà alle Camere il piano subito dopo l'aggiornamento dei dati Istat del prossimo 23 settembre, come da determinazioni delle capigruppo di Camera e Senato di oggi", dice il Mef.

"Contestualmente il Mef ha aggiornato la commissione europea sulla nuova tempistica. Rimane confermato l'esame del Piano al prossimo Cdm di martedì 17", si legge ancora.

Oggi la conferenza dei capigruppo ha deciso lo slittamento poiché la revisione da parte di Istat di alcuni dati del Pil e di finanza pubblica potrebbero modificare il quadro macro sul quale è costruito il piano, ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani.

Gli Stati Ue dovrebbero presentare i rispettivi piani strutturali di bilancio di medio termine entro il 20 settembre, ma è possibile chiedere una proroga per un periodo di tempo ragionevole.

© Reuters. Bandiere dell'Unione europea sventolano davanti alla sede della Commissione europea a Bruxelles, Belgio, 1 marzo 2023. REUTERS/Johanna Geron/

L'Italia è stata sottoposta quest'anno alla cosiddetta procedura per deficit eccessivo da parte della Ue, dopo che il suo rapporto deficit/Pil per il 2023 è stato pari al 7,4%, il più alto della zona euro e di gran lunga superiore al tetto del 3%.

Anche la Francia, che come l'Italia e altri cinque Paesi Ue, è sottoposta alla procedura per deficit eccessivo, ha chiesto di posticipare la scadenza del 20 settembre.

(Francesca Piscioneri, editing Gianluca Semeraro)

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