MILANO (Reuters) - Ref ha migliorato la stima di crescita per l'economia italiana per il 2015, portandola a +0,7% da +0,5% di novembre, citando i benefici derivanti dalla riduzione del prezzo del petrolio e della compressione degli spread grazie al varo di un piano di acquisto di titoli di Stato della Banca centrale europea.
"Per l'Italia la prospettiva è di un graduale consolidamento del ciclo. Siamo fra i paesi che più beneficiano della caduta del prezzo del petrolio, e che traggono un maggiore vantaggio dalla riduzione degli spread", si legge nella nota che accompagna le previsioni.
La proiezione di crescita è lievemente migliore rispetto a quella inserita dal governo nella legge di Stabilità, che si ferma a +0,6%.
"La crescita resta moderata e insufficiente per ora per determinare miglioramenti apprezzabili nel mercato del lavoro", sottolinea l'istituto di ricerca.
Per quanto riguarda i conti pubblici, sempre per il 2015 Ref prevede un rapporto deficit/Pil sotto al 2,9% contro il 2,8% indicato a novembre.
"La politica di bilancio nel nostro scenario si limita a mantenere il deficit poco al di sotto del 3% del Pil. Questa è un'incognita del quadro attuale, visto che i risultati della finanza pubblica non sono in linea, soprattutto per il 2016, con gli obiettivi concordati con l'Ue", avverte Ref.
La proiezione del rapporto debito/Pil per quest'anno migliora a 133,2% da 133,4% dell'ultima previsione, ma viene tratteggiata una puntata al rialzo nel 2016, quando il debito salirà al 134,2% del Pil.
"Il rapporto debito/Pil resta su un sentiero crescente, dato anche il quadro di bassa inflazione", si legge nella nota.
OLITBUS Reuters Italy Online Report Business News 20150127T112033+0000