Investing.com - Ancora una giornata negativa per il titolo Juventus (MI:JUVE) che a Piazza Affari cede oltre il 2% dopo che ieri aveva chiuso a -3%.
Gli acquisti sul titolo erano attirati dalle voci di una possibile uscita della società dal Ftse Mib, dopo soli due mesi dall’ingresso, a seguito della revisione periodica dell’indice.
Ieri sera, però, il FTSE Italia Index Series Technical Committee di FTSE Russel aveva deciso che sarà Brembo (MI:BRBI) (-1,2%) a lasciare l'indice principale, per entrare nel FTSE Italia Mid Cap.
Le voci diffuse ieri affermavano che potessero essere i bianconeri a far posto a Hera (MI:HRA) dal 18 marzo, la quale ha una capitalizzazione di circa 4,30 miliardi, mentre la Juventus si ferma sopra quota 1,24 miliardi.
Per oggi sono attesi i dati sugli utili mentre un altro rischio sembra esserci per la Juventus: il debito. Secondo il Sole 24 Ore, infatti, il debito della società è stato inserito tra i “fattori di rischio” nel prospetto presentato dalla Juventus agli investitori per il recente collocamento del “Ronaldo bond” da 175 milioni di euro.
«La Juventus non può assicurare che sarà in grado di rifinanziare o ripagare tutto il suo debito, inclusi i bond a condizioni commerciali ragionevoli o del tutto”, spiega la società.
Se nel corso dello scorso esercizio il debito finanziario della Juventus è aumentato del 90%, questo potrebbe aumentare ancora nella stagione attuale.
Acqua sul fuoco, però, era stata gettata dal direttore finanziario Marco Re, il quale aveva definito “sostenibile” tale debito, per poi essere confermato dalla società.
Nel frattempo, la società ha comunicato la cessione definitiva alla Sampdoria del calciatore Emil Audero, ottenendo una plusavalenza di 19,9 milioni di euro.
A seguito del verificarsi di alcune condizioni contrattuali, infatti, è scattato l’obbligo di acquisto per la società ligure per una cifra di 20 milioni di euro totali.